Nuova settimana positiva per i listini finanziari, che però hanno vissuto una settimana in altalena. In Europa rialzi contenuti e volumi in calo, vi era attesa per l’eurogruppo che doveva eleggere il nuovo presidente ed in effetti vi è stata la sorpresa con l’elezione dell’irlandese Donhoe al posto della spagnola Calvino. Quindi una nuova mossa nella difficile partita a scacchi in corso tra i due “blocchi” all’interno della comunita europea, mossa che potrebbe far slittare la decisione sul recovery fund a dopo la fine di luglio e quindi molto probabilmente a non prima di settembre. Ciò potrebbe essere forse deleterio per la tenuta stessa della UE. Vedremo se l’aver ottenuto la presidenza porterà i paesi “frugali” ad avere una minore rigidità o se invece li rafforzerà nella loro visione “dura”. A Wall Street si sono alternate sedute positive e sedute negative, ma alla fine hanno prevalso gli acquisti ed anche i volumi sono stati in aumento. Rimane sempre alta la tensione relativa al covid-19 che non accenna a ridurre i contagi nel mondo e proseguono le ricerche per trovare un vaccino. Sono oramai molti i laboratori che continuano ad alimentare speranze positive, pur senza dare ancora notizie di risultati definitivi. Certo che se la popolazione si ostina a non rispettare le minime regole relative alla distanza sociale e all’uso ( corretto !) delle mascherine , diventa difficile pensare di poterne uscire fuori a breve. Intanto in Italia l’emergenza è stata prorogata fino a fine anno………
Piazza Affari (+ 0.20% e saldo 2020 a – 15.91%) si conferma debole rispetto agli altri listini, per quanto alla fine la candela lasciata sul grafico settimanale non sia poi del tutto negativa.
L’apertura in gap up aveva alimentato la possibilità di allungo verso area 20500 punti, ma i bassi volumi hanno facilitato la discesa che si è estesa fin sotto i 19500 punti ( 19394 per la precisione) livello dal quale è partita la reazione che ha portato a chiudere a 19767 ossia sopra il supporto dei 19700 punti. Pertanto la tenuta del supporto e la lunga lower shadow lasciano intatte le possibilità di vedere per la prossima ottava un retest dei 19900 prima e dei 20200 poi. Solo in caso di superamento di quest’ultimo livello si riguarderà a quei 20500 che potrebbero essere la svolta per l’indice di casa nostra. Se invece dovessero permanere situazioni di incertezza allora tornerà subito sotto pressione area 19700 e a seguire saranno i 19200 a dirci se la spinta rialzista sia per il momento conclusa.
Candela simile anche sul DAX ( + 0.84% e saldo 2020 a – 4.64%), con apertura in gap up a 12770 salvo poi tornare sotto i 12500.
Reazione e ritorno a ritestare le due resistenze ravvicinate a 12500 e 12650 per poi chiudere appena sotto la seconda a 12633. Un veloce recupero dei 12650 la prossima settimana sarà un buon viatico per provare un allungo verso i 13mila punti, il cui superamento proietterebbe l’indice tedesco a ripuntare i massimi storici. Se invece dovesse tornare sotto i 12500 allora sarà l’accoppiata 12100/11900 a doversi fare carico di sostenere la discesa. Nel complesso se riguardiamo alle ultime tre coppie di candele, che sono sempre state verde-rossa, la situazione è andata migliorando pertanto siamo moderatamente fiduciosi nonostante i volumi in calo.
Settimana verde a Wall Street anche se le situazioni sono diverse da indice a indice.
Il più indietro dei tre è il Dow Jones ( + 0.96% e saldo 2020 a – 8.63%) che nonostante la candela positiva con lunga lower shadow e posizionata nel range superiore della candela della scorsa ottava, rimane pur sempre attardato dai massimi di giugno. La resistenza dei 26200 punti circa si dimostra ostica per la terza settimana consecutiva anche se l’attuale impostazione suggerisce un possibile proseguimento dello slancio rialzista che dovrebbe puntare quindi verso i 26770 punti. Area 25400 il primo supporto. Poco da dire sul Nasdaq ( + 4.78% e saldo 2020 a + 24.08%) che in due settimane è salito di circa mille punti ! Una candela quasi perfetta con apertura in gap up sui minimi della settimana e chiusura sui massimi. La prossima settimana la resistenza dinamica passerà sui 11070 punti, e con questo ritmo potrebbe essere testata. Tenere a mente 10432 che sono il livello al quale si chiuderà il gap lasciato aperto. Interessante la candela del S&P500 ( + 1.75% e saldo 2020 a – 1.42%) che apre poco sotto i massimi della scorsa ottava, per poi scendere al livello della chiusura precedente e quindi ripartire al rialzo e chiudendo sui massimi. Visivamente è netta la differenza rispetto al grafico del DJ in quanto siamo quasi tornati a livello dei massimi di giugno e la resistenza a 3220 punti potrebbe essere testata già la prossima settimana. Nel caso di superamento poi il successivo obiettivo sarebbe la chiusura del gap a 3328 punti. Primo livello di supporto tornano ad essere i 3030 punti.
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