Settimana di sostanziale stallo sui mercati finanziari con la positiva eccezione di Piazza Affari. Le buone notizie relative ai nuovi vaccini e alla loro alta percentuale di efficacia vengono contrastate dai numeri dei contagi e dei decessi da covid, numeri che non calano. Negli USA ci si avvicina ai 200mila casi di contagio al giorno e la festa del Ringraziamento ( Thanksgiving ) del prossimo 26 novembre sarà la “prova” per verificare quanto saranno capaci di evitare le riunioni familiari allargate oltre alle 6 persone . Sarà anche il banco di prova in vista delle festività natalizie per gli europei, è probabile che molti governi UE guarderanno all’esito dei contagi USA dopo il Thanksgiving prima di decidere se si dovrà imporre una ampia restrizione o se invece si potranno allargare leggermente le maglie per le festività. Certamente se avvenisse qualcosa di paragonabile a quanto accaduto la scorsa estate sarà inevitabile mettere in preventivo una terza ondata…..
Terza settimana di rialzi a Piazza Affari ( + 3.84% e saldo 2020 a – 7.65%) che come detto è stata l’eccezione rispetto agli altri listini.
Chiusura oltre i 21700 punti, livello che non si vedeva oramai da marzo, con volumi sopra la media anche se in calo rispetto a quelli euforici della scorsa ottava. La chiusura poco sotto i massimi lascerebbe pensare ad un possibile continuamento del movimento, anche se và attentamente valutato che in tre settimane Milano è salita di 3700 punti, pertanto deve anche rifiatare per scaricare la situazione di ipercomprato. Basterà in caso il duplice supporto 21500/21150 a contenere il pullback ? Le prossime resistenze adesso sono i 21800 punti e a seguire i 22200 e poi 22450. Se si potesse inviare già adesso la letterina a Babbo Natale gli chiederemmo di arrivare al test dei 22500 e poi magari un pullback sui 22mila punti per poi ripartire al rialzo a Dicembre…….
Settimana positiva per il DAX ( + 0.46% e saldo 2020 a – 0.84%) unico listino oltre Milano a chiudere l’ottava in verde.
Tutta la settimana in poco meno di 250 punti, con tentativo di breakout della resistenza statica dei 13200 che però si è arenato contro la rialzista e pertanto poi il close è stato anche sotto i 13200 senza essere riusciti a superare i massimi della scorsa ottava. Del resto i volumi sono stati appena in media e decisamente inferiori alla scorsa settimana. Fintanto si rimarrà sopra i 13mila punti e cmq sopra l’area forte di supporto 12650/12500 il DAX potrà sempre piazzare la zampata per riportarsi a chiudere il gap dei 13500 punti e poi allungare per nuovi massimi storici. Se invece si dovesse tornare sotto quell’area di supporto diventerà molto probabile un nuovo retest dei 12100/11900 punti.
Settimana di chiusure negative a Wall Street.
Oltre alle problematiche sul Covid sopra evidenziate è ancora alle prese con i risultati delle elezioni presidenziali, il presidente Trump non ammette la sconfitta che pare oramai acclarata dai riconteggi, cosa che stà creando qualche ripercussione anche grave. I mercati ovviamente non gradiscono tale situazione di “impasse” e si trovano sui massimi storici e devono decidere se ci sono le possibilità di vedere il bicchiere ancora mezzo pieno o se invece devono iniziare a vederlo mezzo vuoto. Il Dow Jones ( – 0.73% e saldo 2020 a + 2.54%) aveva aperto sopra il close precedente ed era anche andato a registrare un nuovo massimo che ha sfiorato i 30mila punti prima di virare e scendere ed andare a chiudere poco sopra i minimi di settimana. A dire il vero i volumi sono tornati sotto alla media, segno evidente che l’incertezza ha lasciato in molti fuori a guardare gli avvenimenti e non vi è stao pertanto la corsa alle vendite. L’impressione è che possa guardare ai 28495 per andare a chiudere il gap in attesa di chiarimenti sui fronti elezioni e Covid ma anche con un occhio alla settimana corta che si andrà ad aprire con il giovedi che sarà festivo ed il venerdi che sarà aperto ma con probabile scarsa partecipazione. In caso di avvenimenti positivi si supereranno i 30mila punti. Candela corta per il Nasdaq ( – 0.26% e saldo 2020 + 36.34%) che in pratica ha gravitato tutta la settimana attorno ai livelli di chiusura della precedente. Rimane sopra la rialzista che al momento funge ancora da supporto, mentre al rialzo il primo livello da guardare sono i 12268 massimo della scorsa ottava. Nuovo esame fallito per S&P500 ( – 0.77% e saldo 2020 a + 10.11%) che si porta sopra le due rialziste benchè senza andare sopra il massimo della scorsa ottava per poi riscendere e chiudere l’ottava al di sotto, per quanto ancora sopra il minimo della candela della scorsa ottava. In buona sostanza una settimana di assestamento per i listini USA che si preparano al Thanksgiving augurandosi qualche miglioramento per la pandemia e la loro situazione politica.
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