Settimana di avvenimenti importanti quella appena conclusa, l’insediamento del nuovo presidente USA, la rinunione della BCE, la conferma che il Governo italiano è ancora in carica per quanto molto debole. Quest’ultima affermazione è perfettamente visibile nel resoconto delle performance della settimana dove l’indice di Milano è risultato l’unico in negativo e tale sottoperformance condiziona anche il risultato del 2021 fin qui trascorso. La pandemia non pare volersi arrestare ed anzi non passa giorno che non venga scoperta qualche nuova variante o mutazione del virus, situazione che mette in maggiore risalto le difficoltà crescenti che hanno i produttori dei vaccini fin qui riconosciuti validi a effettuare le proprie consegne nei tempi concordati. Dopo l’apertura al vaccino cinese della scorsa settimana , l’Ungheria in questa si è accordato con la Russia benchè questo vaccino non sia ancora stato approvato dall’ente europeo.
Apertura anche della Germania al vaccino russo, anche se la Merkel ha chiarito che prima tale vaccino deve passare l’esame dell’ EMA, ma a molti non è sfuggita l’apertura della Germania alla Russia dopo l’inasprimento delle sanzioni europee per il caso Navalny, il mercato russo è molto importante per la Germania.
Piazza Affari (- 1.30% e saldo 21 a – 0.65%) conquista con una sola seduta ben due primati, ossia peggior listino della settimana e peggior listino dell’anno, entrambi i valori in negativo, unica tra le Piazze che seguiamo.
Solo 2 settimane fà la posizione era esattamente l’opposta ! Naturalmente a parità di condizioni da noi pesa la crisi di governo e la conclamata fragilità dell’attuale esecutivo, specialmente al Senato. Sarà quindi importante nella prossima ottava verificare se e come l’attuale governo riesca ad ottenere un maggior supporto al fine di poter garantire una rotta sicura in questo mare in burrasca covid, sarà necessario fare appello alla buona volontà di tutti di anteporre il bene del Paese a qualsiasi altro interesse. Graficamente la candela ci racconta di una apertura di settimana sui livelli di chiusura di quella precedente e poi di un recupero fin quasi a riprenderne i massimi andanto vicina al test dei 22880 punti. Test miseramente fallito con una discesa di circa 900 punti nelle sedute finali di ottava e chiusura in extremis sopra i 22mila punti. La nota positiva se vogliamo è che la brutta candela che vediamo sul grafico non è confermata dai volumi che sono rimasti sotto la media ed in linea con quelli della scorsa ottava. Pertanto la tenuta dei 22mila punti ed il supporto dei 21800 punti potrebbero essere una base da cui ripartire già la prossima settimana con obiettivo la prima resistenza ai 22200 punti ed a seguire la solita area 22450/2500 punti e quindi i 23mila punti , livello toccato nella prima settimana dell’anno in corso.
Decisamente diversa la candela disegnata dal DAX ( + 0.62% e saldo 21 a + 1.13%)
Ha avuto l’apertura in linea con la chiusura della scorsa ottava, come abbiamo visto anche a Milano ( vi rimandiamo al video sull’indice di Milano per un confronto sul grafico giornaliero) solo che il DAX è salito fino a testare i massimi della scorsa settimana poco sopra i 14mila punti per poi ridiscendere, ma in questo caso la discesa è stata decisamente parziale. Volumi in calo rispetto alla scorsa ottava a confermare che molti investitori restano alla finestra per capire come evolverà la situazione Covid, se saranno i “buoni” a prevalere ( intesi come vaccini, cure, guarigioni) o se invece saranno i “cattivi” ( mutazioni del virus, numero di contagi, decessi) ad avere la meglio. Primo supporto statico adesso i 13700 punti che da qualche settimana tengono mentre il primo supporto dinamico la prossima ottava passerà sui 13560 punti, pertanto il DAX ha ancora un margine di tenuta. Prima resistenza i tondi 14mila ed a seguire il massimo storico dei 14131 punti.
Si era detto in campagna elettorale USA che una eventuale presidenza Biden avrebbe significato una brusca frenata per Wall Street a seguito del programma di maggiori tassazioni per le aziende americane.
A guardare la performance di questa settimana dei listini americani viene da farsi una domanda a riguardo, con i listini a stelle e strisce che già sovraperformano quelli europei. Se guardiamo poi nello specifico al Nasdaq ( + 4.39% e saldo 21 a + 3.71%) che le prime due settimane del 2021 aveva praticamente fatto peggio di tutti e che la scorsa ottava era l’unico listino in rosso, la domanda è piu che lecita ! Unico appunto sulla candela del Nasdaq sono i volumi decisamente bassi ma ricordiamo che lunedi 18 all Street è rimasta chiusa per la giornata dedicata a M.L. King. Primo supporto del Nasdaq sui 12800 punti e prossima resistenza la consideriamo il numero tondo 13500. Non entusiasmante la candela del Dow Jones ( + 0.59% e saldo 21 a + 1.28%) che pur andando a segnare un nuovo massimo storico non è poi riuscito a confermarsi su tali livelli in chiusura. Vedremo se riuscirà nella prossima ottava a riportarsi sopra i 31mila punti e quindi andando a puntare nuovi massimi storici oltre i 31272 punti o se invece scenderà a ritestare i primi supporti in area 30600 punti. S&P500 ( + 1.94% e saldo 21 a + 2.27%) lascia una bella candela con apertura sui minimi e massimi oltre la resistenza dinamica, che però poi in close detta la sua legge e pertanto la chiusura è esattamente su tale livello. Sarà veramente interessante la prossima settimana in quanto saranno molte le aziende a rilasciare le trimestrali tra le quali non possiamo non menzionare Apple, Facebook, Microsoft e Tesla. La rialzista di breve che è supporto dinamico passa poco sopra i 3700 punti e al momento un livello statico lo possiamo trovare sui 3750 punti circa.
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