Cosi come la scorsa ottava, anche in questa abbiamo avuto nuovi massimi storici per il Dax, il Dow Jones e lo S&P500 mentre il Nasdaq ha fatto registrare la miglior performance della settimana riportandosi molto vicino ai suoi massimi storici. Nota stonata Piazza Affari che chiude in rosso e i volumi che sono rimasti ovunque sotto la media, con i listini europei che hanno avuto una nuova settimana corta mentre Wall Street ha avuto le 5 sedute regolari. Sono oramai tre le settimane con volumi sotto la media ed in costante calo in Europa mentre a Wall Street le settimane sono solo due ma in ogni caso il fatto che si salga senza volumi è un campanello d’allarme da ascoltare e valutare con attenzione. La stessa attenzione con la quale si dovrà valutare lo sprint della ultima ora su Wall Street, se sarà sufficiente a riportare fiducia sui mercati dopo che per tutta la settimana alti esponenti di tutte le banche centrali mondiali hanno ripetuto che il problema inflazione al momento è un non-problema. I nuovi record a Wall Street ci dicono che la proposta Biden di alzare le tasse in USA alle aziende è stato tutto sommato digerito dal mercato e vedremo già dalla prossima ottava se proseguirà il movimento rialzista visto anche il miglioramento del percorso vaccinale. In Europa siamo indietro sia sulle vaccinazioni sia per la situazione contagi, con parecchie situazioni di lockdown ed economia che stenta a riprendersi. Ricordiamo la scomparsa del principe Filippo di Edinburgo a 99 anni e la triste situazione voluta dal premier turco che non merita ulteriori commenti.
Brutta la candela disegnata da Piazza Affari (-1.13% e saldo 2021 a +9.88%)
Ricorda infatti molto da vicino quella disegnata la seconda settimana di febbraio 2020 dopo che l’ottava precedente Milano aveva finalmente rotto al rialzo la resistenza del 2009. Una candela che non lascia scampo, apertura in gap up sui massimi e chiusura sui minimi, un Oops ribassista senza se e senza ma, unica consolazione per chi vuole vedere il bicchiere mezzo pieno è che tale candela non è stata accompagnata dai volumi che sono stati leggermente inferiori a quelli della scorsa ottava. Se non vi sarà un pronto recupero dei 24558 punti per puntare poi alla soglia dei 25mila punti, sarà molto probabile un test del supporto in area 24080 punti che se dovesse tenere potrebbe quindi permettere poi un nuovo tentativo di risalita mentre se dovesse cedere potrebbe preludere ad un affondo maggiore verso l’area di supporto tra i 23100 ed i 22900 punti. Se invece si dovesse tornare velocemente sopra la resistenza decennale ecco che si potrebbe tornare a valutaer un allungo fin verso i 25500 punti prima del periodo dello stacco dei dividendi.
Decisamente migliore la candela disegnata dal Dax (+0.84% e saldo 2021 a +11.05%) anche se l’impostazione è similare a quella già vista a Piazza Affari.
Apertura in gap up e successivo allungo a segnare un nuovo massimo storico a 15311 punti, salvo poi effettuare un tentativo di scendere a chiudere il gap che però è rimasto aperto per oltre 30 punti e quindi nuova piccola risalita per chiudere a 15234 lasciando in ogni caso una candela rossa. Sarà interessante seguire gli sviluppi dell’indice tedesco la prossima settimana in quanto ci sarà la guerra tra la volontà di scendere a chiudere il gap rimasto aperto e lo stimolo dato dalla forte chiusura degli indici americani, con il primo livello di supporto che al momento è decisamente lontano mentre è decisamente a portata un nuovo massimo storico e la possibilità di arrivare alla soglia dei 15500 punti.
Settimana decisamente forte per Wall Street
Tale affermazione si evince guardando le candele lasciate sui grafici, in pratica hanno tutte aperto sui minimi e chiuso sui massimi, non si vedono shadow sopra o sotto le candele e solo il Dow Jones non ha aperto un gap up. Un altro piccolo indicatore è il fatto che la scorsa settimana erano i listini europei ad avere le migliori performance dell’anno mentre ora DJ e S&P500 sono con il fiato sul collo del DAX mentre Milano è rimasta davanti solo al Nasdaq in pieno recupero. Miglior listino a Wall Street è il Dow Jones ( + 1.95% e saldo 2021 a + 10.44%) che apre a 33222 punti per poi salire solamente e chiudere sul tondo 33800. Supporto dinamico che transita in area 32400 punti e area 34mila oramai ad un passo. Il Nasdaq ( + 3.86% e saldo 2021 a + 7.42%) sembra essere tornato quello dello scorso anno dopo qualche settimana di appannamento. La tenuta della rialzista ha permesso di scaricare gli eccessi e da quel punto il listino tecnologico è ripartito con forza, tanta forza da aprire in gap up questa ottava e di non essersi fermato a chiuderlo, andando invece a chiudere il gap down dell’ultima ottava di febbraio. La chiusura è rimasta una trentina di punti sotto il precedente massimo storico che a questo punto pare destinato ad essere ritoccato vista anche la forza della ultima ora di scambi venerdi scorso. rimane sempre e lo sottolineamo, la questione dei volumi che sono rimasti ampiamente sotto la media. Medesima candela disegnata dallo S&P500 ( + 2.71% e saldo 2021 a + 9.92%) che apre in gap up di 14 punti e che da quel punto tira dritto per 95 punti senza guardarsi indietro e lasciando un solo punto in close segnando un nuovo massimo storico a 4128. La rialzista di supporto transiterà in area 3937 punti e a 3864 la successiva.