Nuova settimana di massimi storici per i listini e volumi in ripresa anche se restano sotto la media, tranne che per Milano che non riesce neanche a superare i massimi della scorsa ottava. Proseguono gli sforzi per incrementare le vaccinazioni e portare un minimo di sollievo alle strutture sanitarie, si attende che il vaccino di Johnson & Johnson possa essere riammesso. In settimana l’esordio a Wall Street di Coinbase, la prima piattaforma di cripto a quotarsi, con un prezzo decisamente sopra le aspettative ma poi un immediato ritorno sotto ai prezzi di apertura, con una certa analogia della variazione di prezzo delle principali monete elettroniche. Proseguono le trimestrali in USA e proseguono i dati positivi dei principali istituti finanziari a stelle e strisce, dati ampiamente sopra le attese, e l’eurodollaro si rafforza. Germania e Francia proseguono i lockdown mentre in Italia si prepara la roadmap per le riaperture, servirà tanto buon senso da parte dei cittadini per evitare che tali aperture ci facciano ripiombare in una nuova fase di contagi. Il presidente americano Biden dopo aver mostrato i muscoli a Cina e Russia ha firmato un accordo con il Giappone, vedremo che sviluppi porterà questo accordo e come reagirà la UE alla richiesta USA di raffreddare i rapporti con la Cina.
Settimana positiva per Piazza Affari (+1.28% e saldo 2021 a +11.30%) che si riporta subito sopra la resistenza dei 24558 punti e andando a chiudere sopra il close di due settimane fà, riportando una ventata di ottimismo per il prossimo futuro.
Unico neo è il fatto che anche per questa settimana siano rimasti decisamente sotto la media i volumi, per quanto in leggero miglioramento rispetto alle due scorse settimane. Per la prossima ottava sarà bene per Milano riuscire a portarsi oltre i massimi della scorsa ottava a 24939, ossia sarebbe meglio andare a chiudere la settimana sopra i 25mila punti, possibilmente con un ritorno dei volumi a dimostrare la bontà e coralità del movimento. La riuscita di detta manovra sarebbe propedeutica per un nuovo attacco ai massimi di 25483 punti, registrati lo scorso febbraio 2020 prima dello scoppio della pandemia. Ciò permetterebbe a Piazza Affari di rimanere sopra il supporto decennale dei 24558 punti anche dopo lo stacco dei dividendi e potrebbe pertanto influenzare in maniera positiva il secondo semestre dell’anno in corso. Si dovesse invece perdere tale supporto si dovrebbe tornare a guardare ad area 24080 come primo baluardo alle vendite.
Positiva la settimana per il Dax (+1.48% e saldo 2021 a +12.69%) che risulta essere il miglior listino di settimana e dell’anno.
Apertura in linea al close precedente, tentativo ( vano) di scendere a chiudere il gap rimasto aperto la scorsa ottava e ripartenza per andare a registrare un nuovo massimo storico a 15473 e la migliore chiusura di sempre a 15459 punti. Bene anche i volumi sul Dax che salgono e si riportano quasi in media, dando un primo segnale di coralità degli investitori. Rimane il piccolo gap aperto a 15110 punti che al momento potrebbe esercitare attrazione nel caso il Dax dovesse incontrare debolezza mentre se dovesse superare i massimi storici appena registrati avrebbe un primissimo obiettivo a 15500 punti e successivamente i 15800.
Riprendono a registrare nuovi massimi storici i listini americani e si vede un incremento dei volumi anche se ancora sotto alla media.
Le trimestrali proseguono in maniera prevalentemente positiva e il rendimento del T-Bond si riporta sotto il + 1.6% riportando una certa calma sui mercati e confermando sostanzialmente le parole di Powell. Restano aperti i gap su Nasdaq e S&P500 in analogia al Dax. La peggiore performance della settimana l’ha registrata il Dow Jones ( + 1.18% e saldo 2021 a + 11.74%) che però è attualmente il migliore dei listini USA. apertura di ottava in linea con la chiusura precedente, discesa fino a poco sopra i 33500 dopodichè giravolta e salita fino al nuovo massimo storico a 34256 e chiusura maggiore di semper a 34200 punti. Primo supporto dinamico sui minimi della candela mentre primo obiettivo a questo punto diventano i 35mila punti, naturalmente con un occhio alle trimestrali. Prosegue lo strappo rialzista del Nasdaq ( + 1.42% e saldo 2021 a + 8.95%) unico listino in rialzo a cifra singola con la evidente rotazione settoriale in atto che però potrebbe tornare sui propri passi a seguito del rilascio dei dati. Ha aperto in linea con la chiusura ed è praticamente solo salito chiudendo a 14041 punti, solo 9 punti sotto al nuovo massimo storico. Primissimo livello di supporto area 13800 precedenti massimi che se cedessero porterebbo con elevata probabilità alla chiusura del gap a 13333 punti. Analoga la candela del S&P500 ( + 1.37% e saldo 2021 a + 11.43%) che prosegue l’allungo per la quarta settimana con notevole forza. Il nuovo massimo storico a 4191 prelude un test ai 4200 punti e successivamente ai 4250 mentre al ribasso il primissimo obiettivo è la chiusura del gap a 4020 punti.
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