Settimana negativa per i mercati azionari che tirano il fiato dopo alcune settimane positive. Peraltro viste le prime sedute della settimana ci si attendeva che le prese di profitto avrebbero potuto innescare una discesa più marcata, evento che non si è materializzato come risulta evidente dalle lower shadow lasciate sui grafici. Non si sono neanche fatti vedere volumi elevati, siamo sostanzialmente rimasti sui controvalori della scorsa settimana e sempre sotto la media. La debolezza è partita dall’Asia dove restano critiche le situazioni in varie nazioni a causa di nuovi incrementi di contagio di covid, in Giappone è stato dichiarato un nuovo stato d’emergenza mentre in India salgono ad oltre 300mila i contagi e 2mila i decessi al giorno e pare che non vi siano medici, farmaci ed ossigeno a sufficienza. A metà settimana si attendeva la riunione della BCE che ha mantenuto le attese mentre il successivo scossone ai mercati lo ha dato il presidente americano Biden dicendo di voler presentare una richiesta per una imposta federale sul capital gain, da applicare solo a chi guadagno oltre un milione di dollari l’anno, che dovrebbe pertanto passare dal 23.8% al 43.4%. Naturalmente è stata immediata la reazione negativa dei mercati nella seduta di giovedi anche se poi la seduta finale della settimana pare aver riassorbito la discesa. Segnaliamo infine l’ultima truffa nel mondo delle criptovalute ad opera di uno dei principali exchange in Turchia il cui fondatore e i suoi piu stretti collaboratori hanno fatto perdere le proprie tracce e pare siano andati in Thailandia con oltre 2 miliardi di dollari sottratti agli oltre 400mila clienti.
Piazza Affari (-1.44% e saldo 2021 a +9.68%) registra la peggiore performance della settimana anche se alla fine la candela che ha disegnato lascia spazio ad un cauto ottimismo.
Se andiamo a riguardare i due ultimi precedenti ( maggio 18 e febbraio 20) quando aveva perso il livello di supporto dei 24mila punti, la discesa era stata tumultuosa, questa volta il livello supportivo ha svolto la sua funzione. Sarà pertanto importante riportarsi sopra la resistenza decennale dei 24558 già nella prossima ottava e sopratutto chiuderci sopra. In tal caso tornano nuovamente nel mirino i massimi di periodo a 25483, fermo restando che è iniziata la stagione degli stacchi dei dividendi che pesano per oltre 200 punti di indice, pertanto la battaglia sui livelli rilevanti sarà fondamentale. Dopo la chiusura degli scambi di venerdi l’agenzia di rating S&P ha confermato BBB con outlook stabile per l’Italia. I prossimi appuntamenti sono ora con DBRS ( 30 aprile), Moody’s ( 7 maggio) e Fitch ( 4 giugno)
Candela sostanzialmente identica per il Dax (-1.16% e saldo 2021 a +11.38%) che si conferma il miglior listino per la terza settimana consecutiva.
Apertura di settimana in gap up e allungo a 15501 punti, nuovo massimo storico, prima di invertire e scendere fino a chiudere il gap rimasto aperto ad inizio aprile. Nuova inversione e risalita per andare a chiudere a 15279 punti lasciando una evidente lower shadow che , come già detto per Milano, lascia spazio ad un cauto ottimismo, peccato per i volumi che sono rimasti ancora sotto la media. Sarà importante verificare nella prossima ottava la forza del listino tedesco di riportarsi in area di massimi storici, mentre il primo livello supportivo è adesso in area 15100 punti
Settimana nel complesso migliore a Wall Street rispetto ai listini europei, nonostante la brusca inversione della seduta di giovedì dopo l’annuncio del presidente Biden di voler raddoppiare la tassazione del capital gain, proposta presa decisamente male dai listini.
Nel complesso però l’economia USA è in progressivo recupero e la spinta della nuova amministrazione per far ripartire l’economia inizia a dare le sue evidenze. I tre listini USA hanno lasciato sul grafico la stessa candela e anche i volumi sono rimasti in linea a quelli della precedente ottava rimanendo ancora sotto la media. L’apertura del Dow Jones ( – 0.46% e saldo 2021 a + 11.23%) è stata anche il massimo della settimana, ma dopo una discesa al test della rialzista di supporto a 33687 punti, l’indice è tornato a chiudere sopra i 34mila punti. Vedremo se nella prossima ottava proseguirà il movimento rialzista che a quel punto superando il massimo a 34256 della scrosa ottava si riporterà su nuovi record. Primo supporto resta la rialzista che transiterà sui 33690 e successivamente la rialzista inferiore a 32530 punti. Rimane indietro il Nasdaq ( – 0.71% e saldo 2021 a + 8.17) che registra la peggiore performance dei listini USA sia a livello di settimana che di anno, ma che ha sentito il livello di supporto dei 13800 punti dal quale è ripartito per chiudere poco sotto i 14mila punti. Anche per il listino tecnologico il proseguimento del recupero porterà a nuovi massimi storici al superamento dei 14050 punti, massimo della scorsa ottava, mentre se dovesse cedere il supporto dei 13800 punti ci sarà un primo livello da monitorare a 13333 punti che è la chiusura del gap di inizio aprile. Il miglior listino della settimana è stato S&P500( – 0.12% e saldo 2021 a + 11.29%) che è anche l’unico ad aver ritoccato il massimo storico, portandolo a 4194 punti. Apertura di settimana poco sotto alla chiusura della candela precedente, salita a segnare il nuovo record dopodichè discesa ai minimi della candela precedente poco sopra i 4100 punti e nuovo recupero per chiudere a 4180 punti. Il gap rimasto aperto ad inizio aprile è rimasto decisamente lontano mentre i 4200 sono oramai ad un passo per il principale listino mondiale.
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