Si chiude positivamente anche la seconda settimana delle festività, con relativi volumi sotto la media e quanto ne consegue, ma riportando i listini sui massimi annuali di Novembre ( Dow Jones e S&P500 hanno segnato nuovi massimi annuali in settimana) o riportandosi poco sotto questi. La variante Omicron si conferma essere molto piu contagiosa delle precedenti varianti , ma fortunatamente meno pericolosa per la salute umana, anche grazie alle vaccinazioni in corso. Probabilmente ci porteremo la pandemia per tutto il 2022 e forse anche oltre, ma tra una maggiore attenzione nei comportamenti sociali ed un ulteriore miglioramento vaccinale l’Uomo supererà anche questo esame.
Miglior listino di settimana il FTSE-MIB ( + 1.22% e saldo finale per il 2021 a + 23.00%) che riflette gli elogi ricevuti dall’ Italia da parte della UE, degli USA e dalle agenzie di rating.
Vedremo se la fibrillazione politica in vista della elezione del nuovo inquilino del Quirinale rovinerà o meno questa immagine tanto duramente guadagnata. Primo supporto i 26680 punti mentre il primissimo livello da guardare come resistenza sono i 27500 punti e a seguire area 28mila punti che è stato il massimo annuale. Confermandosi sopra tale livello Milano potrebbe iniziare a guardare ai 30mila punti come obiettivo di medio periodo, fatti salvi nuovi cigni neri.
Situazione grafica similare quella del DAX ( + 0.81% e saldo finale 2021 a + 15.79%)
Si è rivelato essere il peggiore tra quelli che seguiamo, ma ricordiamo che loro hanno avuto la fibrillazione politica per l’elezione del nuovo cancelliere e che quindi ora potrebbero recuperare il tempo perduto. Primo supporto area 15300 punti mentre quando verranno superati i psicologici 16mila punti, sfiorati in questa ottava corta, dovrebbe essere relativamente facile tornare al test del massimo storico a 16290 punti.
Si risolve sul filo di lana il testa a testa per decidere il miglior listino a Wall Street
Il Nasdaq ( + 0.07% e saldo finale 2021 a + 26.63%) con la peggiore performance della settimana cede lo scettro. Peraltro dei tre listini USA il Nasdaq è stato anche quello a non ritoccare il massimo storico nella ottava appena conclusa, lasciando sul grafico una candela bruttina. Va anche detto che i volumi sono stati decisamente sotto la media ed in ulteriore calo rispetto all’ottava precedente. In ogni caso il listino tecnologico ha tenuto i massimi delle ultime settimane, per cui fintanto che rimane sopra i 16200 punti non ci sono problematiche particolari ed anche un retest positivo dei 15700 non rovinerebbe l’attuale quadro grafico. Solo il superamento del massimo storico a 16764 potrebbe riportare direzionalità positiva o di contro una discesa sotto i 15500 in senso negativo. Miglior listino annuale è stato S&P500( + 0.85% e saldo finale 2021 a + 26.89%) che nell’ultima ottava dell’anno ha registrato il massimo storico a 4808 punti e chiudendo a 4766 che rimane in ogni caso la miglior chiusura di sempre. Confrontare con il Nasdaq per vedere come qui l’indice pare aver rotto al rialzo la fase laterale delle ultime settimane e poter quindi puntare verso livelli mai visti. Leggermente diversa la situazione del Dow Jones ( + 1.07% e saldo finale 2021 a + 18.73%) che pur salendo a registrare un nuovo massimo storico a 36679, poi non riesce a chiudere sopra il precedente massimo, per quanto riesca a rimanere sopra la rialzista superiore.
Lo staff MAC Trader augura a tutti un buon 2022 e ricorda che c’è tempo fino al 9 gennaio per donare alle nostre associazioni amiche e ricevere uno sconto per i nostri servizi