Si è conclusa negativamente la settimana sui mercati azionari ma non poteva essere diversamente con i venti di guerra che spirano nell’europa dell’est con sempre maggiore forza. Complice anche la fase di calo della pandemia, tutta l’attenzione degli operatori si è concentrata sulla tensione russo/ucraina che ha portato ad una ininterrotta serie di incontri diplomatici a tutti i livelli che però al momento pare non abbiano sortito alcun effetto. Nel frattempo nella zona iniziano le scaramucce armate con le parti in causa che ovviamente danno la colpa di ciò alla parte avversa, con gli USA molto attivi ad affermare che la Russia stia cercando un pretesto per invadere il territorio ucraino, mentre da Mosca si sostiene che sono gli ucraini a commettere genocidi nella regione del Donbass. Naturalmente questo clima di profonda incertezza non è positivo per i mercati azionari, anche se nonostante tutto in settimana non si è assistito ad un vero e proprio selloff.
Piazza Affari ( – 1.70% e saldo 2022 a – 3.07%) resta il miglior listino per l’anno in corso e tutto sommato sul grafico settimanale ha riconosciuto il livello di supporto dei 26mila punti.
I volumi in calo e sotto la media ci dicono che al momento prevalgono i nervi saldi anche se la candela disegnata sul grafico non è una di quelle belle. Certamente una riduzione delle tensioni favorirebbe un pronto ritorno sopra i 26680 a confermare una congestione sui massimi di periodo mentre la perdita dei 26mila punti e successivamente dei 25500 punti comporterebbe un peggioramento del quadro grafico.
Pessima settimana per il Dax ( – 2.48% e saldo 2022 a – 5.30%) che è l’unico listino a perdere oltre il 2% ed è anche l’unico ad avere avuto un incremento dei volumi, per quanto ancora poco sopra la media.
Probabilmente pesano sul Dax le minacciate restrizioni alla Russia che per molte aziende tedesche è un florido mercato cosi come la dipendenza dal gas russo ed i relativi costi. Dopo il test positivo del supporto dei 14800 punti il Dax chiude sopra il supporto dei 15mila punti ma rimane sotto la rialzista che al momento è la prima resistenza ( 15250 punti la prosima ottava). Nel caso il Dax dovesse tornare sotto i 15mila punti e poi perdere anche i 14800 il successivo livello di supporto sarebbero i 14400 puntie quindi i 14100 punti.
Se in europa abbiamo visto delle candele simil doji, con shadow sia sopra che sotto il body , a Wall Street i listini hanno chiuso sostanzialmente sui minimi di settimana
Le motivazioni sono sia per il peggioramento delle tensioni russo/ucraine dopo la chiusura dei mercati europei, sia per la festività di lunedi ( Washington birthday) che ha portato a chiudere qualche posizione, per quanto anche a Wall Street i volumi siano stati inferiori alla scorsa ottava. A livello numerico il listino che performato peggio in settimana a Wall Street è stato il Dow Jones ( – 1.89% e saldo 2022 a – 6.22%) che però a livello grafico ha tenuto il livello dei 34mila punti con volumi in calo e poco sotto alla media. I successivi livelli di supporto sono rispettivamente a 33650 e 33250 punti. Prima resistenza la rialzista che prossima settimana transiterà sui 35250 punti e che al momento pare molto lontana. Il Nasdaq ( – 1.59% e saldo 2022 a – 14.16%) ha chiuso sotto il supporto dei 14060 punti ma è stato tenuto dalla rialzista che ha impedito il test del successivo livello di supporto sui 13800 punti. Dovesse perdere quel livello ecco che i livelli supportivi successivi sarebbero la rialzista sui 13400 e il supporto statico poco sotto i 13mila punti. Nel caso di auspicabili schiarite il Nasdaq potrebbe rapidamente superare le resistenze sui 14060 e 14380 per trovare un primo ostacolo sui 14770. Pur registrando la performance migliore a Wall Street, S&P500( – 1.57% e saldo 2022 a – 8.76%) ha il grafico peggiore in quanto chiude sotto il supporto dei 4370 punti e vede solo a 4240 il successivo livello statico, mentre poco sopra ( 4290) trova un supporto dinamico. In ogni caso i 4240 erano stati testati con successo qualche settimana fà ed è pertanto auspicabile che possano riconfermarsi. Prima resistenza naturalmente i 4370 punti ed a seguire la rialzista sopra i 4420 punti.
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