Mese di agosto discretamente volatile, con le prime due settimane in prevalenza positive e le ultime due decisamente colorate di rosso, con il saldo finale in negativo a dimostrare che la positività delle prime due settimane era effimera e legata al clima vacanziero. Del resto l’atteso discorso di Powell a Jackson Hole non ha fatto altro che puntualizzare quanto già detto in precedenza ma mai come questa volta il Mercato le ha ascoltate con orecchio attento. Inoltre sui Mercati si stanno tirando le somme delle varie problematiche che hanno colpito l’economia mondiale in questi ultimi anni e per una attenta analisi vi rimandiamo all’approfondimento che questa settimana ha accompagnato la rassegna dei titoli in portafoglio, che viene pubblicata ogni fine settimana sui canali in abbonamento.
Il prossimo 5 settembre verrà nominato in Gran Bretagna il successore di Johnson, tra quattro settimane le elezioni in Italia, l’europa affronterà il difficile inverno con una “squadra” di leader che avrà a malapena il tempo di conoscersi, riusciranno a far fronte comune ?
Unico dei listini a non perdere oltre il 4% in questa ottava, il FTSE-MIB ( – 2.81% e saldo 2022 a – 19.93%)
Torna a testare l’importante livello dei 21828 punti, che fu resistenza per tre settimane prima del breakout di fine luglio e che al momento è stato supporto. Terrà ancora dopo la chiusura di Wall Street che è scesa pesante sulle parole di Powell ? Livello supportivo successivo sui 21500 e quindi i 21150. Prima resistenza sui 22200 punti. Volumi che sono tornati in media dopo alcune ottave di progressiva riduzione.
Dopo l’apertura in gap up della precedente ottava, in questa il DAX ( – 4.19% e saldo 2022 a – 18.34%) ha aperto in gap down e poi è sceso fino al test, con tenuta, del livello di supporto a 12964 punti.
Se questo livello dovesse cedere per il Dax c’è un probabile ritorno in area 12650/12500 mentre il primo livello di resistenza è adesso il livello dei 13200 punti. Volumi in aumento anche per il Dax rispetto alle scorse settimane ma nettamente sotto i volumi medi.
Negli USA Biden approfitta delle difficoltà giudiziarie di Trump per erogare altri 3 miliardi di $ di aiuti all’Ucraina, dimostrandosi coraggioso a pochi mesi dal voto di Novembre di Mid Term.
La larga parte del loss di Wall Street è maturato a seguito delle parole di Powell a Jackson Hole , anche se due indici su tre hanno aperto in gap down. Non è il caso del Dow Jones ( – 4.20% e saldo 2022 a – 11.16%) che rimane il migliore dei listini per l’anno in corso ma la cui ultima candela, nonostante i volumi non elevatissimi e sotto media, non promette nulla di buono. Il primo livello di supporto è a circa mille punti sotto, esattamente a 31258 punti mentre il primo livello di resistenza è a circa mille punti sopra sopra, esattamente a 33266 punti. Apre in gap down il Nasdaq ( – 4.79% e saldo 2022 a – 22.76%) che si conferma peggior listino di settimana e di anno e che ha chiuso poco sotto il supporto dinamico della rialzista che transitava a 12685. Viene facile pensare ad un atterraggio in area 12100/12200 dove il listino tecnologico incontrerà sia un supporto statico che dinamico, volumi in aumento ma in ogni caso sono rimasti sotto media. Candela similare per S&P500( – 4.02% e saldo 2022 a – 14.87%) che apre in gap down e scende fino al quasi test del supporto sui 4020 punti la cui tenuta sarebbe veramente importante per tutto il Mercato azionario. La eventuale rottura del supporto dei 4020 porterebbe a guardare ai 3860 punti mentre il primo livello di resistenza si presenta al momento ostico con il doppio ostacolo del livello statico e dinamico in area 4250/4260 punti.