Voto GB come da attese, sorpresa in Iran. Ballottaggio decisivo in Francia
La settimana sui Mercati è stata positiva, il voto francese del primo turno ha detto che la paura di un tracollo di Macron con la consegna del paese alla Le Pen ed al suo candidato Bardella non è avvenuto e ciò ha riportato fiducia sui listini. Poi nelle ultime ore di venerdi tra il timore del ballottaggio di questa domenica ed i dati USA del lavoro ( NFP e il tasso di disoccupazione) abbiamo assistito ad un piccolo selloff che però non ha influito piu di tanto. Aggiungiamo anche che siamo arrivati al primo fine settimana di luglio e parte del mondo retail stia iniziando a pensare alle meritate vacanze mettendo al sicuro quanto di buono fatto fin qui dai Mercati. I volumi sono stati bassi su tutti i listini, Wall Street aveva la scusante di essere stata chiusa per un giorno e mezzo ma in ogni caso ha registrato nuovi record. Cosi ci si prepara a vedere lunedi mattina come apriranno i Mercati dopo il ballottaggio in Francia, con una situazione discretamente ingarbugliata secondo gli ultimi sondaggi effettuati dopo gli accordi di desistenza che hanno portato 218 candidati a ritirarsi . Non pare in dubbio la vittoria di RN ma dovrebbe avvenire con numeri tali da dover cercare appoggi esterni e allora la quadra si dovrà trovare nel nuovo parlamento eletto. Tutt’altra musica nel Regno Unito dove i Laburisti del neo premier Starmer hanno ottenuto 412 seggi contro i 121 dei conservatori dell’oramai ex premier Sunak. Ma la City non è andata oltre un modesto + 0.27% all’apertura post voto, tanto era scontato l’esito del voto. Ora molto dipenderà dalle prime scelte che farà Starmer per dare un deciso colpo di timone alla deriva del regno unito, comprese aperture all’unione europea anche se si terrà lontano dal proporre un voto per la BREXIN . Servirà del tempo prima che ciò potra avvenire anche perchè con l’eventuale elezione di Trump in USA aumenterà la pressione USA affinchè il Regno Unito resti fuori dalla UE. In Iran il ballottaggio per le elezioni presidenziali ha visto vincere il candidato riformista e questo potrebbe essere un primo, seppur timido segnale, che qualcosa possa cambiare nella repubblica islamica. Non ci si potrà aspettare nessun cambiamento drastico o radicale , il potere resta ampiamente in mano alle autorità religiose, ma il fatto stesso di aver permesso ad un riformista di candidarsi , ed a vincere, alla corsa presidenziale è già indicativo del fatto che qualche passo in avanti si stia facendo. Nonostante la festività del 4 luglio non sono mancati negli Stati Uniti gli incontri a vari livelli nella comunita democratica per trovare una soluzione a quello che viene definito ” il problema Biden”. Il presidente uscente non vuole sentire ragioni e continua a ripetere che solo lui è il candidato che potrebbe battere Trump, ma sono in molti i cittadini americani che si stanno domandando se il Presidente lo potrà essere per i prossimi 4 anni. In un recente articolo pubblicato su un sito di scommesse USA, proprio a seguito di questo dubbio anagrafico stanno cambiando le percentuali che ora vedono Trump con il 62.5% di possibilità di vittoria e con la Harris che ora sale al 20% davanti al 13.33% di Biden. Il tempo scorre e in casa democratica stanno volando stracci anche se nulla trapela ufficialmente. La convention di agosto potrebbe essere troppo tardi e qualcuno dovrà prendersi il coraggio di andare da Biden a dirgli di ritirarsi dalla competizione e sostenere il nuovo candidato democratico…… ma quale ??
Settimana nel complesso positiva per Milano (+ 2.51% e saldo 2024 a + 11.98%) che dopo una buona apertura era poi scesa riavvicinandosi ai minimi della scorsa ottava.
Poi già durante la seduta di martedi le cose sono cambiate e si è andati al rialzo tornando ben oltre i 34300 punti, livello però non confermato in chiusura di settimana, chiusa a 33987 punti. Un pronto recupero dei 34mila punti, in funzione del voto francese, potrebbe riportare Milano ad avvicinarsi ad area 35mila punti, certo servirebbe il conforto di volumi che invece continuano a diventare rarefatti. Primo supporto di rilievo i 32500 punti
Andamento similare per il DAX ( + 1.31% e saldo 2024 a + 10.29%) con alcune piccole differenze.
Apertura in linea con la chiusura precedente ma discesa sui minimi delle ultime settimane con area 18mila nuovamente messa sotto pressione. Poi anche qui si è partiti al rialzo fino ai 18650 che però non sono stati mantenuti ed in close si sono persi anche i 18500 anche se solo di 25 punti. Se l’esito del voto francese dovesse incoraggiare i Mercati DAX potrebbe velocemente tornare sui 18650 e da qui tornare a guardare verso area 19mila punti dove transita la resistenza dinamica, ma già livello da nuovo massimo storico. Area 18mila il solido supporto.
Wall Street ha festeggiato la festa dell’indipendenza con due nuovi massimi storici su Nasdaq e S&P500 e con una candela positiva per il DJ che è sempre sul punto di lanciarsi al nuovo test in area 40mila punti.
Certo i volumi sono stati decisamente bassi, quasi la metà rispetto alla scorsa ottava, ma il giorno e mezzo di chiusura e la seduta aperta di venerdi prima del weekend hanno sortito tale effetto. In ogni caso non hanno fatto festa i democratici che sono sempre piu convinti che debbano cambiare candidato in corsa per non perdere alla grande e non hanno fatto festa neanche alla FED con i dati usciti del lavoro che iniziano a delineare segnali di debolezza nel mondo del lavoro USA. dopo essere partiti in ritardo per combattere l’inflazione, per loro stessa ammissione, ora alla banca centrale americana vorranno evitare di fare l’errore opposto, ossia di iniziare in ritardo a tagliare i tassi provocando una fase di recessione. Dopo la candela di indecisione della scorsa settimana il Dow Jones ( + 0.65% e saldo 2024 a + 4.47%) disegna una candela positiva e positivista per un ritorno verso area 40mila punti. Certamente la pochezza dei volumi potrebbe aver inciso e pertanto attendiamo di vedere come andrà la prossima ottava. Primissimo supporto i 38900 punti e a seguire i 38300 punti, prima resistenza i 39600 e a seguire area 40mila. Dopo due candele di indecisione legate in prevalenza alle prese di profitto su Nvidia dopo la grande corsa, il Nasdaq riparte con una candela di forza che non lascia dubbi e registra un nuovo massimo storico a 20406 punti per poi chiudere la settimana a 20391 punti. Poco da dire quando si vede questa forza, primo supporto i minimi della scorsa ottava in area 19500 punti e a seguire la rialzista che transiterà a 19024 punti. La resistenza è il massimo storico ma potrebbe essere ritoccato con estrema facilità. Nuovo massimo storico a 5570 punti per S&P500 ( + 1.95% e saldo 2024 a + 16.72%) che chiude tre punti sotto e che ha portato molti analisti a rivedere quota 6mila punti come target per fine anno. anche qui primissimo supporto il minimo della scorsa ottava e attuale a 5447 punti mentre la rialzista transiterà a 5284 punti.