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Dopo l’euforia del voto un normale assestamento ma anche qualche riflessione sulle nomine di Trump

Tre nuovi massimi storici a Wall Street non bastano ad evitare di chiudere negativa la settimana. Certamente lo strappo rialzista della scorsa ottava necessitava di un consolidamento , che potrebbe non essersi esaurito in questa ottava. In europa invece Milano recupera parte delle perdite mentre il Dax chiude piatto. Alla fine della fiera è stata una settimana che ci ha detto che passata l’euforia si iniziano a fare i conti con i postumi della festa e come spesso accade ci si ritrova con il mal di testa. Trump si insedierà solamente tra due mesi ( il 20 Gennaio 2025) eppure le sue prime nomine stanno causando movimenti sui Mercati, ad esempio con la nomina di Kennedy alla sanità e crollo dei titoli legati ai vaccini e alle cure per obesità e diabete. O ancora con l’annuncio della cancellazione degli incentivi fiscali per le auto elettriche che ha causato uno scrollone per tutti i titoli del settore, Tesla compresa. Eppure Elon Musk, appena nominato a capo del dipartimento per efficienza governo ( mentre qualcuno lo definisce il presidente ombra), si è detto favorevole, anche perché ha ben capito che togliendo tale incentivo le aziende concorrenti avranno molto piu da perdere rispetto alla sua Tesla. La domanda quindi se partirà o meno il rally di Natale ha una risposta strettamente legata a come si muoverà prossimamente il presidente eletto, se continuerà con questo passo è probabile che il Mercato rimanga in modalità guardinga anche perché con l’uscita degli ultimi dati macro in USA qualcuno inizia anche a mettere in dubbio il taglio da 25 bp che la Fed dovrebbe effettuare nel mese di dicembre, prima dell’insediamento di Trump, per poi rivedere la strategia del 2025 alla luce della nuova politica di Trump che dovrebbe riportare un rialzo dell’inflazione. Tra le altre notizie della settimana spicca quella che proviene dalla Corea del nord dove il presidente Kim ha ordinato una produzione di massa di droni esplosivi auto detonanti per scopi bellici, da capire se per esclusiva vendita o per proprio utilizzo. Decisamente più leggera la notizia che amazon stia sviluppando occhiali intelligenti per i propri corrieri per guidarli “nell’ultimo miglio” delle consegne, secondo alcune stime gli ultimi 90 metri della consegna incidono per circa il 50% del costo di viaggio di un prodotto.

Unico listino positivo quello di Milano ( + 1.11% e saldo 2024 a + 12.65%)

Dopo una buona apertura subito sopra la ribassista aveva provato ad allungare salvo poi tornarvi sotto ed andare al test dei 33500 punti. La tenuta del supporto ha poi permesso il recupero ed il ritorno sopra la ribassista, con una chiusura a 34191 punti e volumi in incremento. Questo lascerebbe la porta aperta ad un proseguimento del recupero verso i 34500 punti e quindi area 35mila punti. Il supporto dinamico per la prossima ottava transiterà a 33927 punti mentre il primo livello statico restano i 33500 punti.

Analisi FTSE-MIB Settimanale alla chiusura del 15/11/2024
Analisi FTSE-MIB Settimanale alla chiusura del 15/11/2024

Ottava piatta per il DAX ( – 0.02% e saldo 2024 a + 14.68%)

Dopo una apertura in linea con la chiusura precedente è salito al test della resistenza dinamica per poi essere nuovamente respinto e quindi scendere e perdere anche il minimo della scorsa ottava. La discesa si è fermata a 18838 punti ed ha poi sostanzialmente recuperato il valore di apertura con volumi in aumento. Eppure anche in questa settimana non sono mancate le notizie negative in Germania, la crisi politica accelera e a dicembre si andrà alla sfiducia ed elezioni a febbraio. Se ciò non fosse sufficiente da un sondaggio dell’ IFO emerge che nell’ultimo anno la percentuale di aziende tedesche che temono per la propria sopravvivenza è salito dal 6.8% al 7.3%, dato tutt’altro che rassicurante per l’intera industria tedesca. Primo supporto i 19mila punti e prima resistenza la dinamica che per la prossima settimana transiterà a 19594 punti. Se dovesse riuscire a superarla con molta probabilità ci sarà anche un nuovo massimo storico !

Analisi FTSE-MIB Settimanale alla chiusura del 15/11/2024
Analisi DAX Settimanale alla chiusura del 15/11/2024

Forse il fatto che maggiormente preoccupa i Mercati è che per i prossimi due anni Trump ed il suo governo repubblicano avranno il completo controllo del congresso USA con maggioranza sia alla Camera che al Senato

In buona sostanza Trump non avrà nessun contrasto alle proprie politiche fino alle elezioni di mid term. Se questo sarà un bene o un male non lo possiamo valutare ora, lo decideranno i cittadini USA che il 3 novembre 2026 voteranno per tutti e 435 seggi della Camera e 33 dei 100 seggi del Senato. Miglior listino a Wall Street è stato il Dow Jones ( – 1.23% e saldo 2024 a + 15.27%) che dopo aver aperto in linea alla chiusura precedente era riuscito a portarsi oltre la resistenza dinamica ed a registrare un nuovo massimo storico a 44486 punti, salvo poi fare dietro front ed andare a chiudere vicino ai minimi di settimana a 43444 punti , con volumi decisamente elevati. In ogni caso la chiusura è avvenuta nella parte alta della precedente candela, fatto che come vedremo non è stato per gli altri listini. La resistenza per la prossima settimana è la dinamica a 44216 mentre il primo supporto è in area 43300 , minimo di questa ottava e massimi delle candele da metà ottobre. Il Nasdaq ( – 3.42% e saldo 2024 a + 21.21%) è stato il peggior listino di settimana eppure aveva aperto in gap up e si era allungato a 21182 punti, nuovo massimo storico. Poi inversione e discesa fino a rimangiarsi quasi del tutto lo strappo rialzista della scorsa ottava. La tenuta del bordo superiore della congestione delle settimane scorse potrebbe essere stato un buon segnale di validità del livello, da cui poter ripartire. Se invece dovesse cedere abbiamo la rialzista a 19887 punti che fungerà da ulteriore supporto. A mezza via si pone S&P500 ( – 2.08% e saldo 2024 a + 23.08%) che dopo una apertura in linea è salito al nuovo record di 6017 punti per poi invertire anche lui e scendere fino a chiudere a 5870 punti, tornando in buona sostanza sul livello del precedente massimo storico di metà ottobre. I volumi in leggero calo cosi come lo sono stati quelli del listino tecnologico. l’impostazione resta positiva e la conferma dei 5870 o in ogni caso la tenuta dei 5700 punti mantiene aperta la porta per un ritorno verso i 6mila ed oltre.

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