Si è conclusa una nuova settimana difficile sui Mercati, e si è concluso anche il primo semestre di questo 2022. Bilancio decisamente negativo ma del resto con una pandemia ancora in atto ( e che pare riprendere vigore ), una guerra in europa con conseguente crisi energetica , un aggravarsi del problema della siccità è quasi scontato che i Mercati non possano essere positivi. La seduta leggermente positiva di venerdi primo luglio và al momento inquadrata come un tentativo di rimbalzo anche se la chiusura per festività di Wall Street di lunedi 4 luglio non ha certo portato fiducia agli investitori. I listini europei sono tornati sui minimi di marzo mentre quelli americani sono poco sopra i minimi del 2022 toccati un paio di settimane fà, pertanto i listini sono su livelli importanti. In attesa di vedere quali saranno i prossimi sviluppi vi facciamo notare come nonostante siano i peggiori listini per l’anno in corso, sia il Nasdaq che S&P500 sono ancora sopra i massimi pre-covid, il Dow Jones sia tornato su quei livelli, mentre in europa abbiamo il DAX ma sopratutto il FTSE-MIB sotto tale livello.
Piazza Affari ( – 3.45% e saldo 2022 a – 21.91%) tocca un nuovo minimo annuale anche se la chiusura settimanale ci dice che il supporto dei 21150 punti ha tenuto anche questa volta.
Rispetto al test precedente di marzo notiamo come vi sia una netta differenza di volumi, difficile pertanto ipotizzare si sia sul bottom senza il relativo selloff. Sarà la chiusura del gap a 19822 punti l’arrivo di questa gamba ribassista ? Oppure come già a Marzo assisteremo ad una ripresa nelle prossime settimane ? Primo supporto i citati 21150 punti, prima resistenza i 21500 punti e 21800 a seguire.
Il DAX ( – 2.32% e saldo a2022 a – 19.34%) si conferma leggermente più forte del nostro indice
Sia per non aver registrato il nuovo minimo dell’anno, ma anche per la migliore performance della seduta di venerdi scorso, del resto la composizione con molti bancari ha zavorrato il nostro listino. Volumi che sono rimasti sotto la media anche sul Dax dove il primo livello di supporto è sempre conposto dall’area 12500/12650 punti mentre al momento la prima resistenza è quota 13mila punti.
La FED continua a spingere sull’acceleratore nella sua battaglia contro l’inflazione
Il presidente Powell ha detto che non garantisce per un atterraggio morbido ma che tuttavia l’economia americana è forte e non è scontata una fase di recessione. Le sue parole trovano conferma a quanto avevamo accennato prima ossia che nonostante tutto Wall Street sia come ( dow jones) o sopra i livelli pre pandemia. Il Dow Jones ( – 1.28% e saldo 2022 a – 14.42%) non è riuscito a rimanere sopra il supporto dei 31250 punti, che pertanto tornano ad essere resistenza, ma la lunga lower shadow con volumi in leggero aumento potrebbe dare un minimo di speranza. Il Nasdaq ( – 4.29% e saldo 2022 a – 29.01%) ha fallito il break della resistenza ed è mestamente tornato sui minimi della scorsa ottava. Primo supporto resta 10670 punti mentre la prima resistenza è adesso la dinamica che transiterà sui 11890 punti prima di riprovare a forzare i 12200 punti. Simile al DJ lo S&P500 ( – 2.20% e saldo 2022 a – 19.74%) che perde il supporto dei 3860 che ora sono nuovamente resistenza ma reagisce dai minimi con una lower shadow. La tenuta dei minimi della scorsa ottava potrebbe essere letta come un evento positivo. Lunedi Wall Street osserverà una chiusura per la festa dell’Indipendenza.