Si è chiusa una settimana decisamente positiva per i listini azionari che sono sui massimi annuali e tranne Milano, sui massimi storici. Vero che il G20 tenutosi a roma lo scorso fine settimana è stato complessivamente positivo, ma al momento il COP26 a Glasgow vede Greta e i giovani in strada a contestare le parole vuote dei grandi. La FED ha annunciato che avvierà il tapering entro fine novembre e il mercato ha reagito bene, anche considerando che non ha intenzione di toccare i tassi al momento. Tassi che la BCE ha affermato di mantenere allo stato attuale per tutto il prossimo anno in considerazione che l’economia stenta a recuperare rispetto a quella USA anche per la nuova ondata di Covid che vede in europa i maggiori focolai di contagio. L’Austria è l’ultima in ordine cronologico a imporre il lockdown ai non vaccinati ma la situazione non è migliore in Germania e Gran Bretagna. In Cina escono allo scoperto altre informazioni su società immobiliari che non riescono a pagare , l’ultima è Kaisa che ha mancato un pagamento su un prodotto di gestione patrimoniale a causa di una crisi di liquidità senza precedenti e con una crisi del settore immobiliare mai vista. Insomma il quadro non è del tutto roseo eppure i listini azionari sono in rally. Quanto durerà ?
Miglior listino di settimana è Piazza Affari ( + 3.42% e saldo 2021 a + 25.02%) che disegna una long candle che spazza via i 27500 punti per chiudere poco sotto i 27800 dopo un massimo a 27866.
Volumi in aumento e sopra la media e a questo punto il listino milanese ha graficamente spazio libero fino area 30mila punti. Come e quando ci arriverà è una bella domanda, ma guardando un grafico mensile notiamo che da maggio 2007 a marzo 2009 è stata una caduta libera per cui ora, dopo oltre 10 anni di congestione sui minimi non sarebbe del tutto assurda una salita uguale e contraria ! Il problema è che come scritto sopra il quadro generale non è affatto roseo, per cui conteniamoci e non lasciamoci andare alla euforia e manteniamo alzate le antenne !
Nuovo massimo storico per il DAX ( + 2.33% e saldo 2021 a + 17.02%) che segue in scia e seppur di poco batte i precendenti massimi.
Primissimo supporto ora i 16mila punti ma se sui Mercati è arrivato in anticipo il rally di fine anno ecco che si dovrebbero andare a cercare teoriche resistenze e qui almeno fino ai 16500 non se ne vedono. Chissà se un eventuale annuncio che si sia trovato un accordo di Governo porterà ulteriore slancio la listino tedesco, al momento si registrano tensioni su alcuni argomenti importanti come clima investimenti e tasse e i giornali locali paventano una possibile crisi insormontabile per la nascente coalizione “semaforo”. Ma sappiamo bene come funziona la politica, un giorno pare tutto impossibile e il giorno dopo splende il sole.
Proseguono le trimestrali a Wall Street e nel complesso i dati sono superiori alle attese, spingendo al rialzo i listini azionari.
Neanche la notizia finalmente certa dell’inizio del tapering da parte della Fed pare porre un freno al movimento rialzista, di contro arriva l’ok della Camera americana per il piano Biden da mille miliardi per le infrastrutture e a metà mese si voterà per il piano socio-ambientale da 1850 miliardi, sarà pure iniziato il tapering ma la pioggia di soldi prosegue. Bella candela per il Dow Jones (+ 1.41% e saldo 2021 a + 18.69%) che dopo la candela di assestamento della scorsa ottava riprende la via del rialzo. Primo supporto sempre la rialzista che per la prossima settimana transiterà in area 35680. Da notare i volumi in calo rispetto alla settimana precedente, per quanto ancora in media. Decisamente forte il Nasdaq ( + 3.21% e saldo 2021 a + 26.93%) che apre in gap up, scende al test del supporto e poi riparte superando di slancio i 16mila punti ed andando a chiudere l’ottava a 16359 dopo un massimo a 16454. Supporto testato sui 15700 mentre in avanti nulla frena la corsa del listino tecnologico che vede altre interessanti trimestrali per la prossima settimana. S&P500 ( + 2.00% e saldo 2021 a + 25.07%) dopo i 4600 della scorsa ottava sale fino a 4718 punti per poi chiudere appena sotto i 4700 con una long candle che non lascia adito a dubbi. anche S&P500 aveva aperto in piccolo gap up la settimana, ma poi lo ha chiuso per poi riportarsi su nuovi massimi storici. Primo supporto area 4530 che al momento pare discretamente lontano.