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L’inflazione batte un colpo, la BCE taglia e se ne pente e la FED attende

Era l’attesa settimana del primo taglio dei tassi in europa e la BCE, dopo averlo lasciato intendere da tempo non ha potuto esimersi dal farlo, anche per cercare di venire incontro ad una asfittica ripresa economica nel vecchio continente. Ma le parole che hanno accompagnato il taglio sono state molto caute e non hanno lasciato aperto alcun spiraglio per capire se e quando vedremo un secondo taglio. Gli ultimi dati non sono certamente andati verso le aspettative dei funzionari di Francoforte che pertanto ora fanno i pompieri e si trincerano dietro il solito mantra ” vedremo i dati che usciranno e ci adegueremo” , con questo escludendo sin d’ora un secondo a luglio e spostandolo almeno alla riunione di settembre se non a quella di Ottobre. L’inflazione ha toccato un picco del 75% in Turchia e gli esperti ritengono che con l’attuale tasso di interesse al 50% la situazione si dovrebbe progressivamente raffreddare e rientrare su numeri piu ortodossi. L’atteso dato dei NFP USA , uscito a sorpresa nettamente sopra le attese, è stato una doccia gelata per chi si aspettava oramai imminente anche il primo taglio da parte della FED. Se tutto dovesse andare nel verso che i funzionari USA si attendono è probabile che l’evento sarà nella riunione di settembre, piu che altro per evitare di doverlo fare a Novembre in concomitanza con le elezioni presidenziali. Certamente l’economia USA ha un passo decisamente diverso da quella europea. Nel contesto dei rapporto Cina Russia segnaliamo che si ferma il gasdotto Power of Siberia2 anche se Mosca cerca di ricucire lo strappo, del resto ha necessità di mantenere i rapporti molto cordiali con i cinesi per non trovarsi troppo isolato. In India Modi vince le elezioni ma non stravince come le attese e la borsa indiana va sull’ottovolante. Gli arabi collocano in poche ore l’offerta di una quota della propria Saudi Aramco anche se si aspettavano un risultato migliore.

Settimana positiva a Piazza Affari ( + 0.48% e saldo 2024 a + 14.20%) anche se forse le aspettative erano per un risultato migliore.

Molto volatili i titoli bancari di cui il nostro paniere principale è pieno che hanno prima pagato il taglio dei tassi salvo poi recuperare dopo la conferma che il percorso proseguirà a ritmi decisamente blandi. Percorso inverso per le utilities che sono salite sul taglio e poi hanno progressivamente ceduto. Nel complesso settimana di consolidamento con la conferma del supporto sui 34mila punti e la resistenza in area 35mila punti. Il cedimento di uno di questi due livelli sancirà il movimento per le prossime settimane e la lunga lower shadow di questa settimana ci porta a ritenere che le probabilità maggiori siano per un allungo oltre i 35mila per i 35500 e successivamenet verso area 36mila punti

Analisi FTSE-Mib Settimanale alla chiusura del 07/06/2024
Analisi FTSE-Mib Settimanale alla chiusura del 07/06/2024

Settimana positiva anche per il DAX ( + 0.32% e saldo 2024 a + 10.78%) che come Milano registra volumi in calo ma a differenza del nostro indice disegna una upper shadow dopo l’ennesimo test sulla resistenza dinamica.

Del resto il dato della manifattura ha deluso nel suo complesso anche se gli economisti di Commerzbank facendo l’analisi al netto  degli ordini di grande dimensione ( in calo) hanno verificato una crescita in aumento del 2.9% e pertanto questo dato assieme agli indicatori di sentiment già positivi indica che il trend al ribasso dovrebbe essere oramai alla fine. A noi piace comunque far notare che nonostante tutto l’indice tedesco sia in prossimità dei massimi storici. Se nella prossima ottava si dovesse riuscire a passare la resistenza dinamica , che transiterà sui 18898 punti , allora sarà anche nuovo massimo storico ! Primo livello di supporto confermato i 18500 anche se si era scesi ad un minimo di 18365 punti.

Analisi DAX Settimanale alla chiusura del 07/06/2024
Analisi DAX Settimanale alla chiusura del 07/06/2024

A Wall Street si viaggia ad un’altra velocità con il solo Dow Jones che si comporta come gli indici europei mentre Nasdaq e S&P500 vanno a registrare nuovi massimi storici.

Gli stessi che ha registrato Nvidia che a sua volta si tira dietro tutto il settore della AI e della componentistica elettronica. Segnaliamo che proprio il gigante di Santa Clara da lunedi quoterà dopo lo split 1 a 10 e pertanto aprirà le porte all’ingresso per una ampia platea di investitori retail che al momento erano tagliati fuori e che con molta probabilità porterà ad un nuovo massimo storico. In settimana la campagna presidenziale ha spinto sull’attacco incrociato tra le parti sull’età dei due contendenti e sulla loro salute. A scatenare il tutto è stato un articolo del WSJ ed il vespaio sollevato ha portato a diventare virale un video dove il presidente Biden pare faccia fatica a sedersi alla commemorazione del D-Day in Normandia. A parte il fatto che il video fatto girare si interrompe prima lasciando qualche dubbio, dubbio fugato se si vede il video integrale, rimane certamente il problema che alla guida del paese ci sarà o Biden ( 1942) o Trump ( 1946) . Magari un vicepresidente questa volta potrebbe avere ampie possibilità di subentrare nell’incarico.  Eccoci quindi al grafico del Dow Jones ( + 0.29% e saldo 2024 a + 2.94) unico listino a non essere in guadagno a doppia cifra e che continua la similitudine con le candele disegnate ad aprile. Se la cosa proseguiise potremmo facilmente pronosticare un giugno in crescendo per il listino della Old Economy. confermato il supporto dei 38mila punti il prossimo step è tornare sopra i 39mila per poi tornare a puntare a quei 40mila punti sui quali si era presa la scossa. Bene il Nasdaq ( + 2.50% e saldo 2024 a + 12.93%)  che dopo l’apertura di ottava sopra il close precedente è sceso quasi fino a testare il supporto per poi invertire la rotta ed andare a brekkare la resistenza dinamica superiore allungandosi verso il nuovo massimo storico a 19113 punti per poi chiudere esattamente a 19mila punti. La rialzista che è diventata supportiva transiterà a 18842 punti mentre al rialzo il listino tecnologico ha praterie immense da scoprire. Candela similare per S&P500 ( + 1.31% e saldo 2024 a + 12.10%) che dopo l’apertura scende al test preciso del supporto per poi ripartire ed andare a segnare il massimo storico a 5375 punti per poi chiudere a 5347 punti. Supporto dinamico a 5253 per la prossima settimana e obiettivo 5500 punti.

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