Guardando i grafici settimanali dei principali indici ci è venuta in mente una celebre frase di John Belushi ” quando il gioco si fà duro, i duri cominciano a giocare” tratta dal film animal house dell’oramai lontanissimo 1978. Questo perchè i listini europei sono alla terza settimana consecutiva di ribassi, mentre Wall Street nel finale di ottava ha suonato la carica ed ha fatto in modo di chiudere la settimana in verde ! Per correttezza si deve aggiungere che oltreoceano non sono andati sotto al minimo della scorsa ottava e che in settimana hanno avuto una seduta di esplosione al rialzo per i risultati della tornata elettorale del super Tuesday. Cosi mentre Piazza Affari affonda di oltre il 5% e il DAX sfiora una perdita del 3%, a Wall Street si registrano segni verdi tra il + 0.6% e il + 1.79% a dimostrazione che ” i duri hanno cominciato a giocare” !
Nuova candelona rossa di elevato range ( oltre 1300 punti) per Piazza Affari ( – 5.38% e saldo 2020 a – 11.51%) che chiude poco sopra quel livello dei 20500 punti che avevamo ipotizzato la scorsa settimana.
Volumi molto elevati ed in linea con quelli della scorsa ottava a dimostrare l’elevata partecipazione in un mercato che ha perduto quasi il 20% dal massimo di “sole” tre settimane fà ! Dovesse persistere questa situazione non ci pare improbabile una discesa al test di area 19900/19700 punti . A quel punto si dovrebbe assistere ad una reazione che potrebbe anche essere violenta…..Al momento il primo supporto è area 20500 punti e poi ancora i 20200 prima dell’area già segnalata sui 19900/19700 punti. Se si dovesse perdere anche quel livello ecco che saranno area 19200 punti e poi area 18500 a dover fronteggiare la caduta. Come prima resistenza abbiamo adesso area 21150/21200 punti , dopodichè avremo i 21500 e poi i 21800 punti.
Situazione analoga a Milano sul DAX ( – 2.93% e saldo 2020 a – 12.89%)
L’indice che però ha provato a reagire durante la settimana portandosi sopra i 12100 punti salvo poi invertire e scendere per andare a chiudere poco sopra il supporto in area 11430 punti. Volumi anche qui molto elevati ed in linea con quelli della scorsa settimana. Detto dei 11430 il successivo supporto lo avremo in area 11mila punti dove passa anche una ribassista che potrebbe offrire appiglio, dopodichè avremo area 10800 e quindi area 10500 punti. Al momento il DAX in tre settimane ha perso un 17%, per cui nel complesso ha “performato” meglio di Piazza Affari di circa un paio di punti percentuali. Prima resistenza area 11900/12100, successivamente area 12500/12600.
Dopo due ottave di discesa Wall Street reagisce e complice anche una seduta di euforia a seguito della tornata elettorale riesce a chiudere la settimana con il segno +.
Il Dow Jones ( + 1.79% e saldo 2020 a – 9.37%) è stato l’unico indice a chiudere con un guadagno superiore al punto percentuale anche se va detto che la scorsa ottava era stato il peggiore degli indici USA. La candela comunque è si verde ma non fà di certo strappare i capelli per la bellezza. La lunghissima upper shadow racconta che i guadagni della euforica seduta del 4 marzo hanno presto lasciato il posto alle paure del Covid 19 che anche in USA inizia a dare forti segnali di espansione. Vedremo se nella prossima ottava il supporto a 25375 riuscirà ancora una volta ad arginare le vendite o se invece dovrà cedere sotto i colpi degli “Orsi” . A quel punto si guarderà alla tenuta dei 24680 e successivamente sarà area 23350 punti a dover offrire supporto, prima di dover andare a guardare ai lontanissimi 22500 punti. Prime resistenze sui 26200 punti e quindi 26700 punti, resistenze che in settimana erano state superate ma che poi non sono state confermate. Non si discosta molto la storia sul Nasdaq ( + 0.81% e saldo 2020 a – 2.32%) che con volumi sempre elevati ma sotto quelli della scorsa ottava ha disegnato una sorta di Doji completamente interna alla candela precedente. Restano il primo supporto in area 8mila punti e quello successivo in area 7700 punti ad arginare nuove eventuali discese, mentre le resistenze fornite dalle due rialziste saranno i primi ostacoli da affrontare , rispettivamenet a 8750 e 8930 punti circa. Resistenze che erano state superate ma che non sono poi state confermate. Candela similare per lo S&P500 ( + 0.61% e saldo 2020 a – 8.00%) che apre e chiude nei 2970 segnando un minimo a 2901 poco sotto il supporto dei 2930 punti ed un massimo a 3136 appena sopra la resistenza fornita dalla rialzista. Per la prossima ottava supporti a 2930 e quindi a 2800 punti mentre le prime resistenze la rialzista a 3135 e quindi la statica a 3220 punti.