Dopo la settimana in negativo i listini hanno avuto una piccola reazione ( tutti positivi tranne il nasdaq) ma certamente a farla da padrone è stato ancora il nervosismo. Erano attese le parole della FED e sono arrivate parole di invito alla calma, ma sappiamo bene come i mercati cerchino sempre di anticipare il futuro. Il piccolo movimento dell’inflazione porta a temere un inizio di tapering ma Powell ha confermato la cautela con la quale la Fed intende procedere al fine di far ripartire al meglio l’economia in questi difficili tempi di covid. Tuttavia i mercati restano dubbiosi e durante le parole di Powell i listini azionari hanno proseguito la loro debolezza mentre salivano i rendimenti del treasury. Solo nella seconda metà della seduta di venerdi si è assistito ad una netta inversione dei listini, quando filtravano le prime notizie sull’incredibile dato della esportazione cinese. Il netto recupero di venerdi di Wall Street, il dato delle esportazioni cinesi ( e ci sarebbe da aprire una parentesi sul fatto che la Cina durante la pandemia ha immediatamente chiuso le zone contagiate permettendo al resto del paese di rimanere sostanzialmente aperto e produttivo) e la dichiarazione del ministro degli esteri Wang Yi che cerca intese con USA ed EU al fine di trovare una cooperazione proficua per tutte le economie, lascia presagire che potremmo essere vicini alla ripresa del trend rialzista. Del resto era da tempo che si cercava un pretesto per far rifiatare i mercati e le ultime settimane potrebbero essere state una interessante opportunità di ingresso. Dovessero arrivare anche notizie positive sul fronte vaccini ecco che i mercati potrebbero facilmente rivalutare le parole di Powell e ripartire con slancio.
Non una grande ottava per Piazza Affari ( + 0.51% e saldo 2021 a + 3.30%) che però rimane al momento il miglior listino dell’anno tra i mercati che seguiamo.
Una candela di discreto range, oltre 500 punti, con il real body rimasto tra i livelli del grafico ma con le shadow che sono andate oltre da ambo le parti. Alla fine resta sotto i 23mila punti dopo aver provato più volte a passare, vedremo nella prossima settimana dopo la forte chiusura di Wall Street di venerdi e i dati dell’export della Cina se Milano riuscirà a passare e ritornare quindi verso i 23500 punti. Livello dei 22880 che anche questa ottava si è dimostrato un buon supporto.
Candela ad ampio raggio anche per il Dax ( + 0.97% e saldo 2021 a + 1.47%)
Rimane sopra la rialzista anche se la pronunciata upper shadow non è di quelle che incoraggiano ad entrare sul mercato. Volumi che restano sopra la media anche se in leggero calo rispetto alla scorsa settimana, vedremo se verrà ritestata la rialzista in area 13750 punti o se le ultime news porteranno il Dax a risalire la china e a ripuntare i massimi della scorsa ottava ( ha sfiorato i 14200 punti, nuovo massimo storico) superando i quali si spalancano territori inesplorati.
Wall Street a due velocità nella settimana che si è appena conclusa, avendo registrato la migliore e la peggiore performance della settimana.
Sono proseguite le vendite sul Nasdaq ( – 1.86% e saldo 2021 a – 1.71%) che con una lunga lower shadow è andato al test della rialzista di supporto, test al momento avvenuto con successo. Il recupero nel finale di seduta di venerdi potrebbe essere il segnale della ripartenza, con primo obiettivo la chiusura del gap lasciato aperto a 13477 e successivamente i 13879 punti, oltre i quali sarebbe nuovo massimo storico. Volumi che sono rimasti oltre la media e in linea con quelli della scorsa ottava. Esattamente all’opposto il Dow Jones ( + 1.85% e saldo 2021 a + 2.91%) che nonostante una apertura migliore della precedente chiusura è poi andato al test dei 30500 punti prima di riprendere la via del rialzo e dopo un massimo oltre i 31660 punti ha chiuso appena sotto i 31500 punti. Volumi che sono rimasti oltre la media e le premesse per ritestare i 32mila punti ci sono tutte. attenzione alla resistenza dinamica che transiterà sui 32070 punti, dovesse venire rotta al rialzo potrebbe dare una accelerazione ai corsi. Candela Doji con ampie shadow per S&P500 ( + 0.80% e saldo 2021 a + 2.29%) che apre e chiude in un punto pur presentando quasi 200 punti di range. Massimo oltre la resistenza dinamica e minimo sotto la rialzista che funge da supporto, ma alla fine della settimana si è avuto un nulla di fatto. Vedremo nella prossima ottava se verrà messa sotto pressione la resistenza in area 3890 punti o il supporto in area 3780 punti. Sarà molto interessante vedere come risponderà Biden alle richieste di cooperazione del ministo degli esteri cinese, se vorrà lasciare aperti spiragli di dialogo o se invece sceglierà un’altra via.
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