Settimana piatta in attesa della FED con Orsi e Tori che giocano tra loro ma la Banca centrale del Canada sorprende tutti e alza i tassi: in questo clima di incertezza una chat nella quale confontarsi con altri trader è certamente un grande aiuto!
Settimana 23 del 2023, siamo vicini alla fine del primo semestre e in attesa di una settimana che potrebbe portare chiarezza sul prossimo futuro. Dopo la sorpresa del rialzo da parte della Banca centrale del Canada, sarà infatti nella prossima settimana che si esprimeranno le banche centrali di USA , Europa e Giappone. L’argomentazione dei canadesi “con le misure trimestrali dell’inflazione core che si aggirano nell’intervallo 3,5-4% per diversi mesi e il persistere di un eccesso di domanda, sono aumentate le preoccupazioni che l’inflazione possa rimanere materialmente bloccata al di sopra dell’obiettivo del 2%” non è certamente diversa da quella delle altre banche che a questo punto con molta probabilità si adegueranno, con la FED che potrebbe poi optare per un fermo a luglio e rivalutare con calma a settembre. Vedremo quella che sarà la reazione del Mercato che a detta di molti operatori si attende un nulla di fatto a giugno per poi intervenire in caso a luglio. Una inversione di date che potrebbe voler dire poco o tanto e che con i volumi in contrazione portebbe portare ad un nuovo aumento di volatilità e di indecisione tra gli investitori che invece avrebbero necessità di una roadmap chiara. I dati sulla disoccupazione usciti e i prossimi dati in uscita sui prezzi al consumo in USA e le vendite al dettaglio in Cina potrebbero dare , dopo le parole dei banchieri centrali, una direzione ai Mercati per i mesi estivi. Sul fronte della guerra tra Russia ed Ucraina segnaliamo che dal ministero della difesa britannico registrano “significative operazioni degli ucraini”, chissà che davvero inizi la controffensiva che da settimane la stampa preannuncia. In questi minuti la conferma di Zelensky che però non entra in dettagli.
Altra candela ad ampio range per il FTSE-MIB ( + 0.34% e saldo 2023 a + 14.57%)
Apre in leggero gap up per poi scendere al test del supporto dei 26680 e quindi partire al rialzo superando i massimi della candela precedente e benchè non arrivi al test dei 27500 vira nuovamente per chiudere leggermente positiva con volumi in calo. Come due piccoli gattini Orsi e Tori hanno giocato a fare la lotta per finire poi al punto di partenza. L’attesa per le mosse delle banche centrali è elevata e pertanto vi è poco spazio per voli pindarici sui Mercati, in ogni caso è stato positivo il test e tenuta del supporto ed il superamento del massimo della scorsa ottava, per cui ipotizzare un allungo verso i 27500 non è utopia. Se poi al Mercato piaceranno le decisioni delle banche centrali allora potremmo azzardare anche un avvicinamento ai 28mila punti.
Candela a corto range invece per il DAX ( – 0.63% e saldo 2023 a + 14.55%)
Apre anch’esso in gap up ma che poi per il resto della settimana ha oscillato in uno stretto range di 100 punti tra i 15900 e i 16mila punti chiudendo salomonicamente a mezza via. Pur chiudendo in rosso il DAX non è sceso al test del supporto dei 15700 punti e si è mantenuto nella parte alta della candela precedente, seppur i volumi siano scesi anche qui. dovesse riuscire nella prossima ottava a riportarsi oltre i 16mila punti è anche possibile e probabile che si riavvicinerà al massimo storico in area 16330 punti.
Sta terminando la stagione delle trimestrali a Wall Street e quindi si passa dall’osservare i dati delle singole società al movimento corale degli indici.
Lo S&P500 (+ 0.38% e saldo 2023 a + 11.96%) è uscito tecnicamente dal bear market avendo registrato un incremento del 20% dai minimi dello scorso ottobre e quindi gli operatori sono ora focalizzati sul prossimo ostacolo del listino piu importante del mondo ossia i 4368 punti. Se alla fine della prossima ottava tale livello sarà alle spalle allora non è escluso un rally estivo che lo possa riportare verso i 4545 punti per andare poi entro fine anno all’attacco dei massimi storici a 4819. Di contro se si dovesse perdere il supporto dei 4233 punti tornerebbe sotto i riflettori il livello dei 4020 punti. Bene il Dow Jones ( + 0.33% e saldo 2023 a + 2.20%) che dopo aver sfiorato i 34mila punti chiude poco sotto e pronto per un nuovo attacco. Questi 34mila punti sono un ostacolo veramente ostico da superare e tengono l’indice ancora in sostanziale parità per l’anno in corso mentre tutti gli altri sono in guadagno a doppia cifra. Doji di indecisione per il Nasdaq ( – 0.12% e saldo 2023 a + 32.80%) che prende fiato tra il supporto dei 14384 e la resistenza dei 14770 dopo la serie di candele verdi. Se il listino tecnologico dovesse ritracciare dopo le positive trimestrali oltre al citato supporto dei 14384 punti si guarderanno i livelli a 14060 e ancora sui 13800, se invece dopo la pausa di questa ottava riprenderà il rialzo allora dopo i 14770 il focus passerà sui 15mila tondi e poi sui 15157.
Vi ringraziamo per la lettura di questa nostra analisi e Vi aspettiamo su Premium!