Si entra nelle settimane centrali di agosto ed i volumi sui mercati finanziari si riducono, lasciando pertanto maggiore aleatorietà ai movimenti. Per la seconda settimana consecutiva Milano porta a casa oltre il + 2.5%, il Dax oltre l’1.3% e Wall Street rimane sotto il punto percentuale di guadagno.Il focus centrale della settimana era sul dato della inflazione USA, che seppur si sia mantenuto elevato è risultato sotto le attese portando acqua al mulino della FED che continua ritenere transitoria la fiammata inflattiva. Questo dovrebbe permettere a Wall Street di riprendere forza dopo le due settimane appena concluse con guadagni minimi, almeno se confrontati ai listini europei che al momento non soffrono come quelli USA per via dei dati economici non ancora confortanti. La FDA ha approvato la terza dose di vaccino per le persone fragili cosi come la possibilità di vaccinare i giovani a partire dai 12 anni, si cerca di arginare al massimo l’avanzata della variante Delta.
Prosegue lo spunto rialzista di Piazza Affari partito dal test dei 24mila punti di 4 settimane fà ( + 2.50% e saldo 2021 a + 19.88%) che porta il nostro indice ad essere il migliore per l’anno in corso.
Superati i 26mila punti adesso gli spazi per proseguire al rialzo si fanoi ampi, fermo restando che ci saranno naturalmente dei fisiologici movimenti di assestamento. La stampa mondiale elogia la stabilità del nostro paese dopo l’insediamento di Draghi ed anche l’arrivo della prima tranche di quasi 25 miliardi di Euro da parte dell’Europa contribuisce a far tornare Milano un listino interessante sul quale investire. Primo supporto adesso area 25900 punti.
Dopo essersi avvicinato al bordo superiore della congestione sui massimi nella scorsa ottava, in questa ottava il DAX ( + 1.37% e saldo 2021 a + 16.46%) rompe gli indugi
Supera di slancio il precedente massimo storico dei 15810 punti per allungare fino ai 16030 e quindi chiudere poi a 15977 punti.Bel movimento che però, come già sottolineato in apertura, non è confermato dai volumi. Primo target il test della rialzista di medio periodo che transiterà sui 16350 punti, mentre il primo livello di supporto torna ad essere l’area di congestione.
Nonostante i listini USA stiano arrancando rispetto al vigore dei listini europei, ciò non impedisce loro di registrare nuovi massimi storici o di rimanerne poco sotto.
Miglior listino USA è stato il Dow Jones ( + 0.87% e saldo 2021 a 16.04%) che registra un nuovo massimo storico a 35610 punti ed il miglior close di sempre a 35515 punti e con la rialzista di supporto che transiterà la prossima settimana sui 34900 punti. Il Nasdaq ( + 0.18% e saldo 2021 a + 17.45%) è stato il listino che più di altri ha faticato questa ottava e pur ottenendo la migliore chiusura di sempre a 15136 punti non ha segnato nuovi massimi storici. L’impostazione attuale è una congestione stretta sui massimi da cui potrebbe partire un movimento deciso, si vedrà in quale direzione, anche se le ultime candele presentano lower shadow che qualche indizio lo danno. Decisamente ben impostato S&P500 ( + 0.71% e saldo 2021 a + 18.95%) che apre in prossimità della chiusura precedente e chiude l’ottava sui massimi storici a 4468 punti, proseguendo il lento ma inesorabile avvicinamento ai 4500. Primo supporto i 4370 dei minimi delle due candele precedenti
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