Settimana di assestamento sui Mercati con indici che sono rimasti al di sotto del punto percentuale di oscillazione, con il solo Nasdaq positivo e solo Milano si riesce a mantenere in leggero verde per l’anno. Tengono banco sempre le solite questioni sulla inflazione, sul mercato immobiliare cinese e le restrizioni dovute alla pandemia al fine di cercare di mantenere attiva l’economia. Se vogliamo trovare un nuovo argomento possiamo dire che si stanno intensificando le pressioni sulla questione Ucraina, mentre oltreoceano inizia la nuova stagione delle trimestrali. Nella giornata di giovedi 13 è stato pubblicato il bollettino della BCE a corredo del quale la presidente Lagarde ha detto che l’inflazione in UE calerà nel corso del 2022 e che verranno prese tutte le misure necessarie per mantenere la stabilità dei prezzi.
Si era aperta bene la settimana a Milano ( – 0.27% e saldo 2022 a + 0.72%)
In rialzo rispetto alla chiusura precedente, ma poi si è scesi a perdere anche il minimo della stessa perdendo i 27500 punti. A quel punto si è avuta una reazione come si denota dalla lower shadow, anche se poi la debolezza di venerdi ha di fatto annullato quasliasi vantaggio, chiudendo in ogni caso sopra il supporto dei 27500 indicato la scorsa settimana. Mercati decisamente volatili e operatori con i nervi tesi, ogni minima news provoca oscillazioni anche rilevanti e ciò non aiuta la stabilità, confermiamo pertanto i supporti a 27500 e successivamente 26680 mentre area 27900/28mila punti resta il primo livello di resistenza.
Anche questa ottava il Dax ( – 0.40% e saldo 2022 – 0.01%) ricalca sostanzialmente quanto fatto da Milano
La differenza maggiore la troviamo sui volumi che a Milano sono stati in calo e sono rimasti sotto la media mentre sull’indice tedesco sono stati in aumento e sopra la media. Per il resto possiamo dire che area 15700 si rivela un primissimo supporto sotto al quale ritroviamo i 15300, mentre i 16mila punti questa ottava si sono rivelati ostici da passare e per cui saranno il primo livello da monitorare al rialzo.
Wall Street resta in ritardo rispetto ai listini europei nonostante il Nasdaq sia stato l’unico listino positivo di settimana.
Si confermano volumi oltre la media benchè in leggero calo rispetto alla scorsa settimana. Per la prossima ottava ricordiamo che lunedi Wall Street sarà chiusa per il Martin Luther King day per cui è probabile che sarà una seduta interlocutoria per gli altri listini globali. Peggior listino di settimana a Wall Street il Dow jones ( – 0.88% e saldo 2022 a – 1.17%) che resta però il migliore per l’anno. Nonostante il tentativo di mantenersi sopra il canale rialzista vi è poi finito dentro ma come già detto fino a quando resterà al di sopra della rialzista inferiore il trend in atto resta intatto. Sarà pertanto area 34950 il livello critico da monitorare per avere la conferma del trend, mentre un ritorno sopra i 36350 sancirebbe un ritorno della forza. Il Nasdaq ha confermato la tenuta dei 15150 anche se nonostante l’allungo sin verso i 16mila punti non è riuscito a confermarsi in close sopra i 15700 che pertanto ora sono il primo livello di resistenza, superato il quale si tornerà a guardare area 16400. L’eventuale cedimento del supporto a 15150 porterà invece a guardare alla tenuta dei 14770 punti. Candela doji su S&P500 ( – 0.30% e saldo 2022 a – 2.17%) che chiude poco sotto i minimi della scorsa ottava dopo essere sceso fin sotto i 4600 punti. Resta al momento valido il supporto dei 4535 punti, vedremo le prossime trimestrali se aiuteranno un recupero o se invece incrementeranno la pressione negativa.