In queste ore è in pieno svolgimento un cruciale consiglio europeo che dovrebbe decidere le sorti della tenuta della comunità europea. Scriviamo dovrebbe perchè al momento pare improbabile si possa giungere un accordo in quanto i 4 paesi “frugali” ( Olanda, Austria, Danimarca e Finlandia, anche se sono in molti a sostenere che dietro a questi 4 piccoli stati vi sia in realtà la Germania di Frau Merkel) non vogliono sentire ragioni su soldi a fondo perduto a favore di chi ha avuto un grave impatto dal covid-19. Il loro timore è che “regalare” soldi a Italia,Spagna e Francia in buona sostanza non risolva i problemi in quanto questi paesi hanno da sempre dimostrato di non saper tenere una gestione oculata del patrimonio. Mentre questi signori si incontrano per tre giorni a cercare di risolvere la spinosa questione, il Virus nelle ultime 100 ore ha contagiato un altro milione di persone sulla terra, superando i 14 milioni di casi. Negli USA il presidente Trump, visto sempre in ritardo nei confronti di Biden per la corsa presidenziale negli ultimi sondaggi, inizia a mettere la mascherina negli eventi pubblici quasi a confermare che il Virus è ben lungi dall’essere sconfitto, nonostante i progressi che vengono segnalati da alcuni laboratori di ricerca nello sviluppo di un possibile vaccino. I mercati hanno registrato una nuova settimana positiva, quasi snobbando il nuovo incremento accelerato di casi di contagio e probabilmente confidando sul fatto che il vaccino sia imminente, ma pronti a ricredersi se si dovesse andare incontro ad una nuova serie di lockdown ( che di fatto stanno riemergendo in spagna e in alcuni stati americani) che porterebbero pesanti conseguenza alla già traballante ripresa economica. Ricordiamo infine che in settimana vi è stata la riunione della BCE che , come da attese, ha confermato di essere pronta a tutto ma che ovviamente sono in primis gli stati a dover fare la propria parte.
Ottava positiva per Piazza Affari (+ 3.29% e saldo 2020 a – 13.13%) che torna ad essere la migliore di settimana.
Confermati gli auspici positivi espressi la scorsa settimana e chiusura a 20419 punti, una ventina di punti sopra i massimi registrati a metà giugno. Sembra tutto pronto per il retest dei 20500 e possibilmente del suo superamento, ma la grossa incognita è l’esito del consiglio europeo in corso di svolgimento in queste ore. Un esito positivo potrebbe facilmente dare una accelerata oltre i 20500 e fin verso i 21200/21500 punti. Un esito non positivo potrebbe riportare subito il FTSE in area 19700/19500 punti e poi 19200 punti. Da segnalare un ritorno dei volumi nonostante la stagionalità, la riunione della BCE e la delicatezza della riunione dei 27.
Buona la settimana anche per il DAX (+ 2.26% e saldo 2020 a – 2.49%)
Apre in prossimità dei massimi della scorsa ottava per poi scendere a ritestare il supporto dei 12500 e quindi ripartire al rialzo e sfiorare i 13mila punti per poi chiudere a 12919. La lunga lower shadow depone a favore di una prosecuzione del rialzo e quindi del breakout dei 13mila punti per un test ai 13200 punti, peccato per i volumi che si mantengono decisamente bassi. Prima area di supporto sempre 12650/12500 che nelle ultime due settimane ha dato ampia prova di tenuta, dovesse cedere il livello successivo sarà 12100/11900.
Wall Street contrastata questa settimana
Del resto la situazione in USA è abbastanza tesa tra le problematiche legate al covid con contagi che non calano, nuovi lockdown, proteste della gente, e la corsa presidenziale che si fà sempre piu incandescente a pochi mesi dal voto. Aggiungiamo che è iniziata la stagione delle trimestrali che giocoforza portano in evidenza le problematiche che il Virus ha provocato agli utili aziendali. Ciò detto non è che i grafici ci stiano dando delle situazioni negative…..Miglior indice USA della settimana il Dow Jones (+ 2.28% e saldo 2020 a – 6.54%) che lascia sul grafico una interessante candela il cui corpo è compreso tra supporto e resistenza mentre le shadow hanno spaziato un poco oltre. Molto positivo il superamento e tenuta dei 26200 punti ed il close appena sotto la resistenza dei 26770, nonostante l’allungo fin sopra i 27mila punti. Candela rossa per il Nasdaq ( – 1.76% e saldo 2020 a + 21.90%) che dopo una apertura in gap up và a cozzare esattamente dove avevamo ipotizzato nello scorso articolo ( 11070 punti) e quindi scende a chiudere il gap lasciato aperto la scorsa settimana per poi riprendersi un poco e chiudere a 10645 punti. La candela potrebbe far pensare ad un Oops ribassista ma si deve considerare anche la lunga lower shadow ed il gap chiuso, pertanto potrebbe essere stata solo una piccola pausa per “rifiatare” dopo la corsa delle due settimane precedenti. Volumi in aumento anche se ancora molto sotto la media. Per la prossima ottava la resistenza dinamica passa a 11093 punti, mentre il primo supporto dinamico è a 9781. La candela di S&P500 ( + 1.24% e saldo 2020 a – 0.19%) è forse la piu bella in quanto dopo una apertura di ottava in gap up è poi sceso a chiuderlo ( anche in maniera ampia) dopodichè si è nuovamente girato al rialzo ed è andato a rompere la resistenza dei 3220 punti andando a chiuderci sopra seppure di soli 4 punti. Dovesse tenere il livello sarebbe un gran segnale di forza e punterebbe quindi al gap lasciato aperto a febbraio a 3328 punti. Se invece il supporto dovesse cedere si potrebbe tornare ai soliti 3030 punti.
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