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Ripartono le trimestrali USA e Wall Street continua a correre, la BCE taglia e fa ripartire l’ europa

Dopo le prime trimestrali delle banche della settimana precedente, in quella appena conclusa sono iniziate ad arrivare anche quelle degli altri settori, cosi da poter avere una prima impressione di quella che sarà la stagione dei risultati. Con i nuovi massimi storici di Dow Jones e S&P500 la risposta pare scontata anche se in settimana i deludenti dati della olandese ASML avevano sollevato dei dubbi. Dubbi dissolti come neve al sole con i successivi dati di TSMC che è andata oltre le attese confermando che i chip per il mondo AI sono in costante crescita, a soffrire è la parte dei chip destinata all’automotive, pc e ad altri settori, ma l’intelligenza artificiale continua a tirare anzi forse di più ! Al discorso della intelligenza artificiale si lega a doppio filo quello della energia di cui le aziende sono diventate enormemente affamate per poter lavorare ai loro progetti. L’energia sulla quale stanno puntando, sia per motivi politici di decarbonizzazione sia per motivi economici e di continuità è quella nucleare. Di fine settembre la notizia che Microsoft ha siglato un accordo con Constellation per riaprire la centrale nucleare di Three Mile Island , famosa per l’incidente che provocò una parziale fusione del nocciolo nel lontano 1979. Microsoft sarà per venti anni l’unico cliente della nuova centrale, poi Constellation potrà vendere parte dell’energia a terzi. Di questi giorni invece le notizie che sia Amazon che Google hanno stipulato contratti per dotarsi di centrali nucleari di nuova generazione che le forniranno di tutta l’energia pulita che necessitano per mandare avanti i loro data center e contribuendo cosi alla decarbonizzazione del mondo a vantaggio delle nuove energie pulite. In un mondo sempre piu interconnesso dove i storage cloud diventano sempre piu importanti è l’energia uno degli elementi sui quali ci si dovrà focalizzare sempre più.
La BCE ha tagliato i tassi di 25 bp, come era nelle attese anche se qualche dubbio persisteva, soprattutto per la preoccupazione delle prospettive di crescita dell’intera eurozona. In conferenza la Lagarde ha confermato che non esiste alcuna roadmap e che le loro decisioni saranno sempre legate ai dati economici che continuano ad analizzare ma pare altamente probabile che anche nella riunione di dicembre la BCE taglierà altri 25 bp. La prossima riunione della Fed sarà subito dopo il voto presidenziale del 5 novembre e in queste due settimane o poco più che restano Trump e Harris stanno correndo come matti per l’intero paese cercando di andare a convincere gli indecisi e a dar loro una mano sono scesi in campo da un lato Musk e dall’altro Obama. Che poi sul rapporto tra Musk e Trump ci si potrebbe scrivere un libro per quanto sia cambiato nel corso del tempo, ma è chiaro che per l’uomo più ricco del mondo e per le sue aziende ci sia un interesse economico rilevante e se Trump in un comizio nel Wisconsin si è interrotto nel vedere passare un razzo commentando ” Elon sta facendo un gran bel lavoro” è chiaro che abbia interesse anche lui, del resto rimane un uomo d’affari più che un politico.

Per la seconda settimana consecutiva il nostro FTSE-MIB ( + 2.61% e saldo 2024 a + 15.99%) è il migliore listino di settimana anche se non basta a tornare davanti al dax.

Resta una bella candela di forza con apertura in gap up e un tentativo fallito di chiuderlo e poi una chiusura sui massimi con volumi in leggero incremento. In settimana è stata presentata la manovra economica e venerdi sera a Mercati chiusi è uscita la conferma del rating italiano da parte di Standard&Poors con outlook stabile mentre Fitch oltre a confermare il rating ha alzato l’outlook a positivo. Quindi dopo aver registrato la migliore chiusura settimanale dopo il dividend day di maggio per Milano ci sono tutte le prospettive di proseguire a far bene e di poter puntare nel breve termine a quota 36mila punti. Primissimo supporto adesso i 34850 punti , massimi di aprile e luglio, e a seguire la ribassista che transiterà sui 34160 punti. Prima resistenza il massimo di maggio poco sotto i 35500 punti.

Analisi FTSE-Mib settimanale alla chiusura del 18/10/2024
Analisi FTSE-Mib settimanale alla chiusura del 18/10/2024

Apertura in gap up anche per il DAX ( + 1.46% e saldo 2024 a + 17.35%)

si porta subito oltre la rialzista ed allunga a registrare il nuovo massimo storico a 19674 punti per poi chiudere l’ottava a 19657 punti, anche qui con volumi in leggero aumento appena sotto alla media. Decisamente poco da dire sulla forza del listino tedesco anche se il settore automotive di cui ci sono al suo interno molti titoli è in difficoltà. Resta dominante il Germania la questione Commerzbank con il governo e la banca che fanno le barricate contro l’avanzata di Unicredit mentre il mondo imprenditoriale con UE e BCE vedono di buon occhio una aggregazione. Primo supporto area 19500 punti che sono il precedente massimo e il passaggio della rialzista mentre il primo target è certamente quota 20mila punti.

Analisi DAX settimanale alla chiusura del 18/10/2024
Analisi DAX settimanale alla chiusura del 18/10/2024

Wall Street prosegue nella sua corsa registrando altri due massimi storici e non smentendo così il fatto che gli anni di elezione presidenziale sono positivi per il mercato azionario.


L’attenzione, come già detto in precedenti video, sarà per la prima parte del 2025 quando si insedierà il nuovo presidente che potrebbe da subito voler lasciare un segno portando quindi i Mercati sulla difensiva. Ma al momento ci godiamo lo spettacolo e registriamo le esplosioni al rialzo di Intuitive e Netflix solo per citarne due che hanno rilasciato la trimestrale giovedi dopo la chiusura e portato a casa un guadagno oltre il 10% nella seduta di venerdi. Settimana prossima tra le molte trimestrali certamente la più attesa è quella di Tesla mercoledi dopo la chiusura, vedremo se ci sarà qualche segnale positivo che possa fare da contraltare alla nuova tegola delle autorità americane che indagano sul sistema di guida autonoma dopo che negli ultimi incidenti ha perso la vita un pedone. Una trimestrale positiva potrebbe anche ridare slancio ad un intero settore che è decisamente in difficoltà e che nonostante tutto stenta a decollare. Miglior listino di settimana a Wall Street e nuovo massimo storico per il Dow Jones ( + 0.96% e saldo 2024 a + 14.82%) che dopo aver aperto in corrispondenza della chiusura precedente è poi salito fino a 43325 punti per poi chiudere la settimana 50 punti sotto a 43275. Volumi in leggero aumento ma ancora decisamente sotto alla media e la prossima resistenza data dalla rialzista sarà per la prossima settimana a 43965 punti. Primo supporto sui 42400 punti. Il Nasdaq ( + 0.25% e saldo 2024 a + 20.79%) soffre ancora e dopo una apertura in gap up ha fatto più strada in discesa che in salita , ha chiuso il gap scendendo fino a 20036 punti per poi superare il massimo della scorsa ottava salendo a 20493 e chiudendo a 20324 punti. Primissimo supporto i 20mila punti e a seguire la rialzista che transiterà a 19705 mentre la prima resistenza è il massimo storico di luglio poco sotto i 20700 punti.
Decisamente meglio S&P500 ( + 0.85% e saldo 2024 a + 22.95%) che registra una apertura in gap up, la chiusura ed una ripartenza, un nuovo massimo storico a 5878, una migliore chiusura di sempre a 5864 ed un traguardo dei 6mila punti sempre più vicino e sempre più probabile che venga superato anche ampiamente per fine anno. Primissimo supporto i 5680 punti la rialzista è lontanissima a 5404 punti.

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