Si conferma che senza Wall Street i Mercati sono al buio, accordo sul debito USA raggiunto e adesso la palla passa a Powell dopo i buoni dati del lavoro USA , abbonarsi al canale Premium vi permette di avere una chat diretta con noi.
Settimana 22 del 2023 positiva sull’accordo del debito raggiunta e votata in USA, ma una volta ancora si è visto che in mancanza di Wall Street i listini mondiali annaspano. L’accordo tra Biden e McCarthy era stato annunciato la sera di sabato 27 maggio ma all’apertura dei mercati lunedi dopo una apertura in gap up si era presa la via della discesa mancando appunto la luce di Wall Street. I Mercati hanno voluto attendere non solo il voto positivo di Camera e Senato in USA , ma sopratutto il rilascio dei dati del mondo del lavoro americano, per capire cosa farà poi la FED nel meeting del 13 e 14 giugno. Il dato dei NFP decisamente sopra le attese conferma la buona tenuta del mercato del lavoro americano, il dato però cozza con il tasso di disoccupazione che è risultato sopra le attese e con il salario medio sotto le attese. La summa dei dati porta a ritenere, e almeno questo è come ha ragionato il Mercato nella seduta di venerdi , che la FED possa fermarsi con i rialzi almeno per i meeting di giugno e luglio, per poi valutare all’incontro di settembre la situazione. Un ulteriore rialzo in questa fase con salari medi bassi e tasso disoccupazione alto potrebbe portare in difficoltà molte famiglie americane che a cascata andrebbero a chiedere prestiti in banca che a loro volta tornerebbero a trovarsi con situazioni di crediti a rischio, ossia una situazione che sarebbe meglio evitare di peggiorare dopo i recenti fallimenti. Oltre a questa argomentazione vi è il dato della inflazione sceso al 4.9% e sarà pertanto preso in forte considerazione il dato di della inflazione di maggio che sarà rilasciato il prossimo 13 giugno, nella prima giornata del meeting della FED. Un dato in ulteriore discesa potrebbe dare a Powell la possibilità di fermarsi nonostante i falchi della FED abbiano dichiarato di voler un ulteriore rialzo di 25 bp prima della pausa di riflessione. Certo che se il dato della inflazione dovesse tornare al 5% o sopra è evidente che il rialzo ci sarà con buonapace dei discorsi fatti in precedenza.
Settimana positiva per il FTSE-MIB ( + 1.32% e saldo 2023 a + 14.18%) ma certo alla chiusura di mercoledi ( chiusura di Maggio) l’umore era ben diverso.
La forte reazione positiva di Wall Street ai dati del lavoro più che alla ratifica dell’accordo sul debito ha dato una accelerazione ai Mercati. Dopo essere scesa a testare i 26mila punti Milano ha invertito la rotta ed ha fatto un rally di oltre mille punti in due sedute recuperando il supporto dei 26680 punti e chiudendo oltre i 27mila punti. Molto probabile a questo punto un proseguimento del movimento verso i 27500 punti , anche perchè è da considerare che i volumi sono in ogni caso rimasti ancora sotto la media, benchè in aumento rispetto alle scorse settimane.
Resta meglio impostato il DAX ( + 0.42% e saldo 2023 a + 15.28%)
nel movimento analogo a quello di Milano perde di poco il supporto dei 15700 punti per poi invertire e riportarsi sopra i 16mila punti da dove il massimo storico dei 16330 punti è ben visibile. Volumi in aumento e poco sopra la media per un mercato tedesco maggiormente partecipe al rialzo e che potrebbe sorprendere positivamente. Prima resistenza i massimi della scorsa ottava e supporto dei 15700 confermato.
Settimana corta a Wall Street ma densa di argomenti.
Il Dow Jones dopo molte settimane surclassa il Nasdaq pur rimanendo indietro di oltre il 31%, i volumi tornano sopra alla media nonostante una seduta in meno, S&P500 sta per uscire dal bear market e alcuni articoli dei giornali iniziano a valutare la possibilità di un ribaltamento del detto ” sell in May and go away” ipotizzando un possibile rally rialzista se la FED dovesse decidere di non alzare i tassi a giugno e luglio costringendo pertanto le grosse posizioni attualmente short a ricoprirsi. Il Dow Jones ( + 2.02% e saldo 2023 a + 1.86%) torna in positivo per l’anno con una seduta da oltre 700 punti nella giornata di venerdi, un rally che mancava da molto. Questo ha permesso all’indice di superare sia la resistenza a 33266 che quella a 33650 e la chiusura sopra i 33760 lo porta a dover ragionare a breve con l’ostacolo dei 34mila punti. I Volumi decisamente sopra la media ed in aumento nonostante la seduta in meno la dice lunga sulla partecipazione al rialzo che pertanto potrebbe proseguire e chissà permettere al DJ di riuscire a portarsi sui massimi annuali oltre i 34342 punti toccati a gennaio. Nuovi massimi annuali invece per il Nasdaq ( + 1.73% e saldo 2023 a + 32.97%) che dopo una apertura in gap up è tornato a chiuderlo e poi ha nuovamente superato la resistenza dei 14384 punti chiudendo oltre i 14540 punti e puntando deciso alla resistenza dei 14770 e a seguire i 15150 previo passaggio dei psicologici 15mila tondi. Apertura in gap up anche per S&P500 che chiude il gap di agosto 22 e si porta oltre la resistenza dei 4233 punti con una bella candela e con volumi poco sopra alla media ma in calo rispetto alla scorsa ottava. Prossima resistenza 4368 punti che se venisse superata e confermata potrebbe dare veramente un notevole accelerazione a tutta Wall Street. Staremo a vedere quanto accadrà nella prossima ottava , se le grosse posizioni short combatteranno per mantenerle o se invece inizieranno una fase di ricopertura in attesa del dato sulla inflazione che avrà un peso importante nella valutazione della FED , la cui decisione sui tassi avrà impatto su quello che sarà il secondo semestre del 2023 dei mercati azionari.
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