Europa apatica Wall Street dinamica
Le borse europee e Wall Street si sono conportate in maniera diversa nella settimana di avvicinamento alle riunioni delle rispettive banche centrali, con Milano e Dax che consolidano sui massimi della scorsa ottava ma con volumi in calo mentre oltreoceano sia per l’inizio delle trimestrali che per l’oramai prossimo ribilanciamento del Nasdaq100 si sono visti volumi ed interessanti conferme tecniche. Le banche centrali non dovrebbero sorprendere nei loro meeting del 25 / 26 ( FED) e 27 ( BCE) e dovrebbero confermare un rialzo di 25 bp, l’attenzione sarà tutta sulle parole che Powell e Lagarde diranno in relazione a quanto faranno nel meeting di settembre, con i Mercati che dopo gli ultimi dati propendono per un nulla di fatto mentre è probabile che i banchieri centrali, salvo sorprese sul fronte inflazione, propenderanno per un ulteriore rialzo da 25 bp per poi attendere la fine dell’anno per valutare gli effetti della loro manovra. Se le argomentazioni saranno accettate allora è probabile che per i Mercati avremo un ulteriore allungo, altrimenti è probabile un ritorno sui supporti.
Chiusura di settimana positiva per il FTSE-MIB ( + 0.66% e saldo 2023 a + 21.72%)
Con volumi in ulteriore contrazione disegna una piccola candela tutta raccolta nella parte superiore della precedente, a consolidare i guadagni della scorsa ottava. Se avessimo avuto dei volumi maggiori avremmo potuto valutare questa ottava come propedeutica per un assalto ai 29mila punti, assalto sempre possibile ma non sono in molti ad essersi preparati, forse attendono ulteriore chiarezza dalla BCE. Primo supporto i 28216 punti mentre al rialzo confermiamo i livelli segnalati la scorsa settimana , ossia 29700 / 30mila e 30500.
Candela sostanzialemte identica per il DAX ( + 0.44% e saldo 2023 a + 16.19%)
L’indice tedesco si conferma sui massimi delle ultime 4 settimane e che punta verso i massimi storici, certo che se avesse avuto maggiori volumi …. Primo supporto i 15700 punti e se dovesse passare i 16240 allora un allungo verso i 16430 è probabile.
Se per i listini europei avevamo poco da dire ben diversa la situazione a Wall Street
Il Dow Jones ( + 2.08% e saldo 2023 a + 6.28%) ha finalmente brekkato la lunga fase laterale e si è portato di slancio oltre i 35mila punti, andando a chiudere a 35227 dopo aver ergistrato un massimo a 35372 punti. I volumi sul DJ sono stati decisamente oltre la media e ciò porta a pensare che se la FED non sorprenderà allora è probabile che il DJ possa allungare ancora anche con le prossime trimestrali in uscita. Proprio le trimestrali sono state la zavorra per il Nasdaq ( – 0.89% e saldo 2023 a + 41.01%) che pur avendo in una prima fase avuto ragione della resistenza dei 15700 andando a toccare i 15932 punti, ha poi invertito la marcia con le trimestrali di Netflix e Tesla ed ha chiuso sui minimi di settimana a 15425 punti. Nulla di grave e di compromesso, il primo supporto è sempre a 15157 quindi oltre 250 punti in basso, e magari con le trimestrali della prossima settimana potrebbe recuperare immediatamente. Da notare che i volumi sono stati molto elevati anche qui, segno della partecipazione del Mercato. A mezza via si pone S&P500 ( + 0.68% e saldo 2023 a + 18.15%) che chiude poco sotto la resistenza dei 4546 punti pur essendo in una prima fase riuscito ad arrivaer sui 4578 e con volumi sopra la media ma non cosi elevati come quelli visti su DJ e Nasdaq. Se riuscirà a confermarsi oltre i 4546 allora potrà puntare ai 4637 e poi all’area dei 4700 punti ultimo ostacolo verso il massimo storico dei 4819 punti. Primo supporto i 4368 punti.