I Mercati festeggiano con nuovi massimi storici i numeri del colosso californiano delle schede grafiche, anche se attualmente quel settore (il gaming) vale all’incirca solo un quinto del fatturato. Il grosso dei ricavi Nvidia lo ottiene dal suo H100graphics , il prodotto piu innovativo del 2023 che costa circa 40mila euro e che è diventato indispensabile, oltre ad essere introvabile ,a tutte le aziende che puntano sulla intelligenza artificiale. La cosa simpatica è che nel nome stesso della società si può trovare la sua ragione d’essere, partendo da NV che sarebbe next version e poi Vid per le schede grafiche da gaming e IA che è appunto intelligenza artificiale, in pratica una società alla ricerca di nuovi prodotti da fare “invidia” !!
Sopratutto la conferma che nei prossimi trimestri la crescita continuerà ad alti livelli è stata apprezzata dal Mercato che ben sappiamo guarda sempre al futuro e poco a quanto finora ottenuto.
Tutta questa euforia sui Mercati ha portato certamente ad alzare la soglia di attenzione negli uffici delle principale banche centrali, pensiamo sopratutto a Wahington ed a Francoforte, con alcune dichiarazioni volte a placare l’attesa di immediati tagli ai tassi d’interesse, tagli che il mercato vorrebbe quanto prima e che i governatori vorrebbero procrastinare al massimo , pur cercando di evitare fasi recessive profonde, per avere maggiori conferme possibili dai molti dati che vengono presi in considerazione per misurare i movimenti dell’inflazione.
Se le prossime trimestrali americane si confermeranno in prevalenza positive è probabile che i mercati saliranno ulteriormente anche se a questo punto aumentano le probabilità per un ritracciamento che sarebbe anche salutare oltre che fisiologico. Come faceva notare un collega, con le due ultime sedute nvidia ha scambiato oltre 130 miliardi di dollari salendo di oltre il 16% e questo fatto potrebbe aver messo in difficoltà piu o meno seria qualche grosso fondo shortista e magari facendone saltare qualcuno con le spalle meno grandi. Questo potrebbe essere di impatto negativo, almeno temporaneamente.
Ricordiamo che sono trascorsi 2 anni dall’inizio del conflitto tra Russia ed Ucraina e che a seguito del conflitto in medio oriente il mar rosso è sostanzialmente impedito alle navi occidentali con enormi costi aggiuntivi. Segnaliamo infine che Bezos ha liquidato tutta la sua quota in amazon stabilita per l’anno in corso e subito il titolo si è riportato in area 175$ e la notizia che il primo paziente umano con il chip di neuralink ha mosso il mouse con il pensiero. Siamo davanti ad un evento epocale, destinato a cambiare in maniera radicale la vita del genere umano.
Miglior listino di settimana il nostro FTSE-MIB ( + 3.05% e saldo 2024 a + 7.74%) che diventa anche il miglior listino per l’anno in corso.
Oltre a tutte le positività sopra descritte aggiungiamo il boost dato dal rumor relativo all’interesse di Unicredit su Generali passando per l’acquisizione / fusione di Mediobanca, argomento non certamente nuovo e che di tanto in tanto viene riproposto, ma questa volta il Mercato pare voglia crederci. Tutto il settore bancario è andato in fermento e ciò ha provocato la spettacolare candela da oltre mille punti di range. Di questo passo un target in area 33700 / 34300 punti , area dei due prossimi livelli di resistenza, non pare irrangiugibile ed anche il target del doppio minimo sul grafico mensile sui 36850 inizia a prendere forma. Naturalmente stiamo parlando di grafico mensile per cui non una questione di giorni o di settimane, anzi è probabile che prossimamente si vada incontro a qualche ritracciamento se non altro per normali prese di beneficio considernado i 2mila punti fatti in tre settimane. Piccola nota stonata ci aspettavamo volumi decisamente maggiori con una candela del genere, volumi che sono rimasti poco sopra la media e a dirla tutta anche in leggero calo rispetto alle scorse settimane.
Prosegue il rialzo anche per il DAX ( + 1.76% e saldo 2024 a + 3.99%)
L’indice tedesco sale a registrare il nuovo massimo storico a 17443 punti e chiudendo poi la settimana a 17419 punti con una bella candela che non lascia dubbi, se non quelli già espressi anche per Milano relativamente ai volumi che sono rimasti nella media. Per il resto la terza economia mondiale, in recessione, segna massimi storici, cosi come in recessione è la quarta economia mondiale, il Giappone, il cui nikkei 225 registra il massimo storico a sua volta, come analizzato per i nostri clienti Premium. Poco da dire al momento per l’indice tedesco che pare destinato a raggiungere i 18mila punti.
Wall Street festeggia nuovi massimi storici anche se due listini su tre si sono fermati sulle resistenze.
Fermate interlocutorie oppure primi segnali che serve una sosta a prendere fiato ? I volumi sono stati sotto la media ma sappiamo che lunedi WS era chiusa per festività quindi non possiamo fare raffronti. In settimana sono uscite le minute della precedente riunione della Fed e si legge che è molto probabile che per questo ciclo si sia probabilmente raggiunto il picco ma che serviranno ulteriori conferme sull’esito del contenimento dell’inflazione prima di far partire il ciclo dei tagli dei tassi. Venerdi Goldman Sachs ha aggiornato la sua view a riguardo che vede tagli a giugno, luglio, settembre e dicembre e quindi altri 4 tagli nel 2025, ricordiamo che in precedenza vedeva 5 tagli nel 2024 ma certamente le parole di Waller, Harker e Bowman l’hanno indotta a piu miti attese.
Rompe gli indugi il Dow Jones ( + 1.30% e saldo 2024 a + 3.83%) che rompe il muro dei 39mila punti e registra un nuovo massimo storico a 39282 punti ed una chiusura di ottava a 39131 punti. Al momento è l’unico listino americano ad avere ancora spazi di salita senza ostacoli grafici per cui i 40mila punti non sono un traguardo irrealizzabile. Nuovo massimo storico per il Nasdaq ( + 1.42% e saldo 2024 a + 6.61%) a 18091 punti che si ferma al test della resistenza dinamica ed anzi lascia intravedere una piccola upper shadow. Non potendo avere una conferma dai volumi per via della festività di lunedi sarà interessante vedere nella prossima ottava se il listino tecnologico riuscirà a superare l’ostacolo o se invece dopo la terza settimana di vani tentativi di passare l’ostacolo qualcuno passerà all’incasso. Primo livello da monitorare i 17777 punti e poi area 17500 che nelle scorse settimane aveva evitato ulteriori discese. La resistenza dinamica transiterà a 18160 punti. Il miglior listino di Wall Street è stato S&P500 ( + 1.66% e saldo 2024 a + 6.69%) che si è avvicinato al test della resistenza dei 5125 punti, arrivando a segnare un nuovo massimo storico a 5111 punti e chiudendo l’ottava a 5088 punti. Pare avere una migliore impostazione rispetto al listino tecnologico, vedremo come si comporterà all’effettivo test della resitenza dinamica. Area 5mila al momento pare essere un buon livello di supporto.