Settimana particolare quella appena conclusa sui mercati azionari in quanto dominata da due fattori rilevanti, la lettura delle minute della FED e della BCE, e la festività del Thanksgiving in USA che ha visto Wall Street chiusa il giovedi e aperta per solo mezza giornata il venerdi di black friday, dove c’era piu attenzione agli acquisti scontati nei negozi che non sui floor. Con questo si spiegano anche i volumi bassi e le sedute poco interessanti, ma che nel complesso aiutano anche a scaricare gli eccessi del rally. Per dare nuova linfa al movimento rialzista servirebbe ora un nuovo catalizzatore, un evento tale da permettere ai listini di superare le rispettive resistenze ed allungare verso il successivo target. Quale sarà questo catalizzatore non lo sappiamo, potrebbe essere una notizia finalmente positiva sul fronte del conflitto tra russia ed ucraina, una apertura di Kim alla lettera di Xi, un ammorbidimento della linea dura zero-covid in cina che stà portando a tensioni nella popolazione con anche a Pechino in lockdown. Di certo se non dovesse intervenire un fattore nuovo è probabile che i Mercati vadano incontro ad un fisiologico ritracciamento in attesa della decisione della FED nell’incontro del 14 dicembre.
Si conferma sopra il supporto dei 24558 punti il FTSE-MIB( + 0.17% e saldo 2022 a – 9.61%) che però ha sentito la resistenza a 24830.
Sarebbe importante riuscrire ad averne la meglio nella prossima ottava e puntare verso i 25mila, altrimenti pare probabile un ritorno verso i 24080 che se dovessero cedere aprirebbero le porte ad un ulteriore affondo.
Situazione similare per il DAX ( + 0.75% e saldo 2022 a – 8.46%) che sente la resistenza dei 14570 punti ma disegna in ogni caso una candela migliore di quella di Milano e non dando l’idea di essere ad un punto di stallo.
Il supporto dei 14400 punti si allontana e si avvicina la forte area di resistenza 14800/15mila punti, il cui superamento potrebbe ridare slancio al listino tedesco. L’eventuale ritorno nell’area 14100/14400 e relativa tenuta potrebbe essere visto anche come un positivo scarico dagli eccessi e propedeutico per un nuovo allungo.
Alla lettura delle minute della FED, dove si evince che vi sia un orientamento del board ad avviare presto un rallentamento dei rialzi dei tassi, Wall Street ha reagito bene lasciando intendere che potrebbe proseguire nel rialzo se la FED non dovesse accanirsi.
Ma il 14 dicembre è ancora lontano e altri dati usciranno prima che Powell e i suoi prenderanno una decisione. Al momento in USA si pensa a mangiare il tacchino e a fare spese sfruttando gli sconti del black friday e del cyber monday. Nonostante i volumi decisamente bassi è bella la candela del Dow Jones ( + 1.78% e saldo 2022 a – 5.48%) che si conferma miglior listino dell’anno oltre ad essere stato il migliore di questa ottava. Qualche settimana fà paventavamo il rischio che potesse disegnare una brutta candela come a metà agosto una volta tornato su questi livelli ed invece il grafico ci restituisce una bella long white con chiusura sui massimi e tanto spazio avanti per puntare verso i 35mila punti ed oltre. Candela difensiva per il Nasdaq ( + 0.67% e saldo 2022 a – 27.97%) che si mantiene sui massimi della della candelona di due settimane fà e che non riesce a riportarsi oltre i 12mila punti e quindi rimanda ancora il test con la resistenza dei 12200 punti. Vediamo se area 11500 riesce a diventare un primo livello di supporto. Test della resistenza in corso per S&P500 ( + 1.53% e saldo 2022 a – 15.53%) che riesce a confermarsi sui massimi della scorsa ottava e a cui servirebbe proprio un boost per allungare e lasciarsi alle spalle questo supporto. Primissimo ostacolo sarà area 4100 punti circa, dopodichè ci sarà da chiudere il gap e quindi andare al test dei 4230 punti. Primo supporto , dovessero cedere i 4mila punti, sarebbe il solito 3860.
