Settimana negativa quella che si è conclusa sui mercati, pesano sempre le incertezze sul fronte del virus, la contagiosità delle sue varianti, la fatica dei programmi di vaccinazione delle popolazioni per le problematiche incontrate dalle case produttrici di far fronte alle consegne promesse. Pesano sui listini azionari anche le prime avvisaglie di inflazione, con il rendimento del Treasury a 10 anni che prosegue nella sua corsa. Sono anni che si cerca di far rialzare l’inflazione ed ora che si inizia a vedere un primo risultato il Mercato ne pare spaventato, tanto è vero che il presidente della FED Powell si è calato nel ruolo di pompiere a calmare le tensioni che si sono venute a creare tra gli investitori, confermando la politica espansiva attualmente in essere per ancora molto tempo e non intendendo iniziare un tapering a breve. Guardiamo anche alle notizie positive con l’approvazione della FDA del vaccino della J&J, vaccino monodose e che pertanto accorcerebbe la fila delle vaccinazioni, la Sardegna che in Italia diventa la prima regione ad entrare in fascia bianca e non da meno l’approvazione del pacchetto di aiuti in USA per circa 1900 miliardi di dollari, anche se oramai probabilmente già scontato dal mercato.
Piazza Affari ( – 1.24% e saldo 2021 a + 2.77% ) ottiene due risultati di prestigio questa settimana, miglior listino della settimana e dell’anno.
Eppure il grafico non ci mette di fronte ad una situazione positiva, anche perchè la candela rossa è stata accompagnata da volumi in aumento e sopra la media, volumi che sono stati superiori a quelli della candelona da + 7% ! Vero che in close si è quasi ritornati a livello dei 22883, ma avendo chiuso al di sotto tale livello è ancora resistenza e non supporto. Vedremo se nella prossima ottava le news positive, sopratutto quella del nuovo vaccino di J&J che è monodose e che pare che possa essere prodotto con relativa facilità anche in altri impianti italiani ed europei, riporteranno Milano sopra i 23mila punti per poter quindi ripuntare verso i 23500. Primo livello di supporto al momento è area 22500 e successivamente area 22200 punti.
Volumi in aumento e sopra la media anche per il DAX ( – 1.47% e saldo 2021 a + 0.49%) che perde decisamente contatto con area 14mila punti ma che ha evidenziato il test e tenuta del supporto dinamico, fattore decisamente positivo.
Vedremo se nella prossima ottava verrà confermato tale fattore positivo o se sia stato solo un rimbalzo all’eccesso di negatività. Supporto che nella prossima ottava sarà a 13720 punti circa mentre la prima resistenza saranno i 14mila punti e successivamente il massimo storico a 14169. Se la rialzista dovesse cedere il successivo livello da guardare come supporto sarà 13200 punti.
Decisamente peggio sono andati i listini americani che hanno sofferto in maniera particolare sui titoli tecnologici.
Vedremo se nella prossima ottava vi sarà una reazione positiva dopo le parole di Powell, il pacchetto di aiuti stanziati e l’approvazione del vaccino di J&J, o se invece il timore di un inizio di tapering da parte della FED, a seguito del rialzo del treasury e del risveglio della inflazione, porterà ad un ulteriore presa di beneficio sui listini azionari. In settimana anche Morgan Stannley e Goldman Sachs hanno ribadito che secondo loro il 2021 sarà ancora un anno positivo per il mercato azionario, per quanto servirà fare una maggiore selezione. Miglior listino a Wall Streert è stato il Dow Jones (- 1.83% e saldo 2021 a + 1.04%) che è anche l’unico a non avere aperto in gap down. Notevole il preciso test sulla resistenza dinamica in area 32mila punti ( 32009 nuovo massimo storico) dopodichè il mercato si è girato per andare a chiudere sui minimi poco sopra i 30900 punti. Teorico livello di approdo pare sia area 29750 mentre la resistenza dinamica la prossima ottava sarà in area 32030 punti. Decisamente il peggior listino è stato il Nasdaq ( – 4.94% e saldo 2021 a + 0.16%) che ha registrato la peggiore performance della settimana ed è anche il peggior listino per l’anno in corso. Apertura in gap down (rimasto aperto) e discesa fin sotto i 12800 per poi chiudere poco sopra i 12900, sostanzialmente sul livello dei minimi delle candele di fine gennaio. La riazista di supporto è ancora discretamente lontana (12250 circa) ma i volumi sono stati decisamente elevati e ciò lascia aperte le porte a tutte le ipotesi. Manca il gap down per mezzo punto l’ S&P500 ( – 2.44% e saldo 2021 a + 1.47%) che in ogni caso avrebbe ampiamente richiuso con il suo massimo oltre i 3928 punti, che poi scende verso il test della seconda rialzista. Per la prossima ottava il miglior listino USA del 2021 avrà pertanto dei limiti ben definiti, una resistenza a 3889 e un supporto a 3777. Vedremo se e quale di questi livelli verrà messo alla prova, considerando che la eventuale perdita della rialzista di supporto vedrà il successivo livello di tenuta sui 3700 punti mentre l’eventuale allungo oltre la resistenza riporterebbe i fari sul record a 3950 punti.
Vi auguriamo buon trading e vi ricordiamo la nostra convenzione con Webank per i clienti Premium.