Si è conclusa una settimana tribolata sui mercati finanziari sempre più in tensione per le news non positive che giungono dalla Cina in relazione al CoronaVirus. Pare che la situazione sia peggiore di quanto venga comunicato, che il virus si possa propagare anche da persone che non hanno ancora i sintomi pur essendo state infettate. Si parla di milioni di cinesi bloccati nelle proprie abitazioni di alcune città ma sopratutto iniziano ad apparire singoli casi di contagio in molte altre nazioni. Alla notizia del secondo caso accertato in USA lo scorso venerdi, Wall Street ha virato decisamente al ribasso ad indicare il grosso timore che questa news ha portato nella comunità finanziaria. Saranno decisive le prossime ore per capire se effettivamente la situzione stia sfuggendo al controllo delle autorità o se invece siano solo notizie non confermate. Detto ciò non c’è da stupirsi se gli indici hanno chiuso in maniera negativa la settimana, con la sola eccezione del DAX.
Piazza Affari chiude l’ottava in leggera perdita (- 0.71% e saldo 2020 a + 1.97%) ma la candela lasciata sul grafico non è poi cosi negativa.
Certo non si conferma sopra il supporto della scorsa ottava ma considerando il minimo a 23611, l’essere tornati in prossimità dei 24mila punti con volumi nella media è un discreto segnale di forza. Oltre al problema del virus sopra descritto, Piazza Affari da lunedi dovrà fare i conti anche con i risultati delle elezioni regionali in Emilia-Romagna e Calabria e le possibili ripercussioni sul governo del paese. Occorrerà prudenza per la prossima settimana…..
Per il DAX (+ 0.37% e saldo 2020 a + 2.47%) è stata la settimana dei record, il nuovo massimo storico assoluto a 13640 punti e il close più alto di sempre a 13576 punti.
Volumi in aumento rispetto alla scorsa ottava e tornati in media. Da rilevare che anche il minimo è rimasto superiore al minimo della settimana precedente, dettaglio non presente sul grafico di Milano. Vedremo nella prossima ottava se il DAX proseguirà la salita dopo la fase di congestione sui massimi o se invece le notizie dalla Cina provocheranno movimenti avversi. Al momento primissimo livello di supporto area 13350 punti e successivamente la zona tra i 12900 ed i 13200 punti.
Candele rosse sui grafici USA, la news del secondo caso di Corona-virus sul suolo americano ha colpito e lasciato il segno.
Il Dow Jones ( – 1.22% e saldo 2020 a + 1.58%) ha disegnato una candela inside con piccole shadow, volumi in leggero calo ma ancora in media. Il fatto che non vi siano stati volumi superiori alle settimane precedenti depone ancora a favore di una reazione composta alle notizie che giungono dall’estremo oriente, ma sappiamo bene che se dovessero arrivare conferme su un eventuale peggioramento della situazione ci vorrebbe molto poco a far cambiare idea agli investitori. Volumi in calo rispetto alla precedente ottava anche sul Nasdaq (- 0.35% e saldo 2020 a + 4.68%) che registra un nuovo massimo storico assoluto a 9272 punti per poi scendere e chiudere poco sopra i minimi di seduta ma ancora sopra la rialzista di lungo che si conferma supporto dinamico. Successivo livello di supporto area 8760 punti. Nuovo massimo storico assoluto anche per lo S&P500 ( – 1.02% e saldo 2020 a + 2%) a 3337 punti, e anche l’indice mondiale per eccellenza termina la discesa e rimbalza leggermente sulla rialzista di lungo che si conferma supporto dinamico. Dovesse cedere questo supporto è probabile un retest dei 3200 punti.