Nella settimana in cui le borse asiatiche sono state in prevalenza chiuse per la festività del capodanno lunare, è il Nasdaq a ritrovare il suo antico splendore e a riproporsi come faro dei listini e a trainarsi dietro i restanti mercati. Nonostante una prima parte di settimana improntata alla cautela in attesa degli incontri delle banche centrali nella prossima ottava, dopo alcune trimestrali delle big tech il Mercato si è scosso ed ha iniziato a ragionare sul fatto che forse il futuro non è cosi negativo come era stato previsto e che forse si potrebbe anche riuscire ad evitare del tutto la fase recessiva. Questo ragionamento è molto evidente nella analisi giornaliera del nostro FTSE-MIB al cui video vi rimandiamo. Nonostante dalle banche centrali vengano continuamente lanciati messaggi di rigore, di non allentamento della attuale politica monetaria, i Mercati iniziano a ipotizzare che forse il peggio sia veramente alle spalle e pertanto iniziano , forse con troppa impazienza, a scontare un allentamento delle restrizioni con conseguente recupero. Si leggono previsioni positive per il settore lusso che con la fine della politica restrittiva di Pechino sul covid dovrebbero rivedere gli acquisti dell’importantissimo mercato cinese. Il settore Tech stà dando segnali di forte ripresa e la politica del lavoro in USA, che permette di assumere e licenziare forza lavoro come se fossero robot meccanici e non persone , aiuta le aziende a ridurre i costi per poter tornare ad avere marginalità. Nella sedutà di venerdi abbiamo assistito in europa ad un movimento al rialzo di un altro settore, ne abbiamo fatto un video a parte, e la cosa potrebbe avere anche un importante risvolto sul fronte della guerra in corso. A tale riguardo segnaliamo che le potenze occidentali hanno confermato, anche se pare che gli USA siano stati un filo ambigui, che forniranno carri armati all’Ucraina, fatto che ha portato alcuni esponenti russi a dire che di fatto la terza guerra mondiale sia stata dichiarata.
Dopo la candela di assestamento della scorsa settimana riparte forte Piazza Affari ( + 2.56% e saldo 2023 a + 11.51%) che si conferma al momento il miglior listino dell’anno.
Dopo una apertura sul supporto dei 25800 ha provato a scendere verso il livello supportivo sottostante ma è poi ripartito al rialzo superando di slancio i 26mila punti e andando a sfiorare i 26500. Bene bancari ed energetici, ma non solo. Resistenza dei 26680 nel mirino e possibilità che venga testata già nella prossima ottava. Forse non sarà un livello facile da superare al primo colpo, ma già tornare a gravitarci attorno sarebbe decisamente un segnale positivo. Primo supporto restano i 25800 punti.
Buona la candela del DAX ( + 0.77% e saldo 2023 a + 8.81%) che però non mantiene il passo con Milano questa volta.
Apertura sopra il supporto dei 15mila punti che è stato confermato ma nel complesso un candela a range ristretto che non è andata a superare i massimi della scorsa ottava. rimane in ogni caso una settimana di consolidamento prima di un possibile allungo e test della resistenza dei 15330 punti. La Germania ha vissuto una settimana politica delicata trovandosi a decidere se inviare o meno i carri armati all’Ucraina, con la Polonia che spingeva per il si e gli USA che non si decidevano lasciando in cancelliere tedesco da solo in mezzo al guado. Molto probabile che questa situazione di incertezza abbia pesato anche sui listini e pertanto nella prossima settimana il Dax potrebbe recuperare parte della distanza da Piazza Affari.
Nella prossima settimana è prevista una nutrita schiera di trimestrali e dal risultato di queste è legato il futuro di Wall Street per la prima parte dell’anno.
Se i dati saranno positivi allora potremo vedere il Dow Jones uscire dalla fase di congestione e ritornare verso i 35mila punti, il Nasdaq avere finalmente ragione dei 12200 e puntare le prossime resistenze mentre S&P500 punterebbe i 4200 punti. Il Nasdaq ( + 4.71% e saldo 2023 a + 11.21%) inanella la quarta settimana al rialzo su 4, unico dei listini che seguiamo, e con la migliore performance di settimana si porta in gain a doppia cifra tallonando da vicino il nostro FTSE-MIB. Chiusura di ottava al test chirurgico della resistenza e con volumi in aumento. Dato che questo livello già nello scorso mese di dicembre si era dimostrato ostico, sarà molto importante vedere se e come il listino tecnologico riuscirà ad averne la meglio. Un deciso breakout lo prietterebbe subito al test della dinamica sui 12600 punti e quindi a ripuntare i 13mila punti. Un movimento del genere produrrebbe ulteriore entusiasmo e la conferma del doppio minimo alimenterebbe un target sui 13800 punti, altro livello importante. Se invece i risultati delle trimestrali non dovessero essere soddisfacenti allora si tornerà a scendere ed è anche probabile un retest del supporto sui 10600 punti. Dopo lo scivolone della scorsa ottava si riprende subito il Dow Jones ( + 1.80% e saldo 2023 a + 2.51%) che con un test positivo del supporto dei 32660 punti si riporta oltre i 34mila punti per poi chiudere la settimana appena sotto, con volumi oltre la media. Dovesse riuscire a riportarsi oltre quota 34mila allora saranno prima i 34400 punti e poi i 34600 punti i livelli da monitorare. Solo oltre quest’ultimo il Dow Jones potrebbe avere spazio per un interessante allungo verso i 35mila ed oltre. Primissimo supporto i 33650 e subito sotto i 33260 punti. S&P500 ( + 2.46% e saldo 2023 a + 6.02%) si è portato oltre la resistenza dei 4020 punti e si è fermato sui massimi già toccati a dicembre scorso. Se riuscisse a portarsi oltre i 4100 allora pare molto probabile un allungo verso la chiusura del gap a 4220 punti e al test della resistenza dei 4230 punti.