Settimana decisamente negativa per i listini europei che hanno perduto oltre il 4%, mentre a Wall Street si registrano cali contenuti e Nasdaq in verde. I mercati europei hanno pagato il costante incremento dei casi di contagio in tutto il vecchio continente con l’OMS che ha avvertito ” il mondo rischia 2 milioni di morti, l’europa si svegli !” elogiando peraltro l’esempio italiano. Nel complesso si registrano test importanti sui vari grafici pertanto nella prossima ottava potremmo vedere qualche recupero, sulla scia del Nasdaq e del rumors di queste ore relativo al probabile accordo sulla Brexit. Potrebbe essere un primo tassello positivo in un puzzle al momento non molto roseo.
Settimana da dimenticare per Piazza Affari (- 4.23% e saldo 2020 a – 20.45%) che disegna una lunga candela rossa con tanto di gap down.
Volendo a tutti i costi cercare di essere positivi si potrebbe segnalare il fatto che il supporto dei 18500 ha tenuto e che i volumi sono rimasti in linea con quelli della ottava precedente e ancora sotto la media, ossia non vi è stato il selloff da panico. Per mantenere la view positiva sarà però fondamentale mantenere il livello dei 18500 e possibilmente portarsi quanto prima sopra i 19200 punti che adesso sono la prima resistenza. Nel caso si avranno poi i 19500 con conseguente chiusura gap e quindi i 19700 punti. Nel caso in cui invece i 18500 dovessero cedere il successivo livello di supporto sarà area 17900 punti.
Peggiore listino della settimana il DAX
(-4.93% e saldo 2020 a -5.89%). Chiude poco sotto il doppio supporto 12650/12500 e che pertanto al momento diventano la prima e coracea area di resistenza. Prima area di supporto tra i 12100 e gli 11900 punti. Anche sul DAX però i volumi si sono mantenuti sotto la media e sono stati inferiori alla precedente ottava, ed anche sul DAX è rimasto aperto un gap down.
Quarta settimana di cali a Wall Street, con il solo Nasdaq ad aver reagito in verde ma con interessanti segnali di recupero sugli altri indici.
Vedremo se questo movimento innescatosi nella ultima seduta della scorsa ottava si propagherà sui listini asiatici ed europei nella giornata di lunedi. Nonostante la chiusura negativa, il Dow Jones ( – 1.74% e saldo 2020 a – 4.78%) pur essendo stato il peggiore degli indici statunitensi ha disegnato una candela che potrebbe indicare che l’attuale discesa possa aver già segnato la fase acuta. Il condizionale è ovviamente d’obbligo in quanto potrebbe bastare un qualsiasi nuovo evento negativo a far ricambiare idea ai mercati ! La tenuta del supporto dei 26770 punti e la chiusura poco sotto la prima resistenza in area 27350 punti, disegnando una lunga lower shadow, potrebbe indicare una prima volontà di recupero. Vedremo se e come riuscirà a tornare sopra tale livello e possibilmente riavvicinarsi ai 28170, livello successivo di resistenza. Primo supporto area 26770 punti ed a seguire 26240. Decisamente meglio il Nasdaq ( + 1.95% e saldo 2020 a + 27.69%) che pur aprendo in leggerissimo gap down va poi a disegnare una bella candela verde con volumi sopra la media, per quanto decisamente inferiori a quelli della ottava precedente. Vedremo subito se il movimento è stato solo una reazione o se invece sia stato di sostanza già nella prossima ottava quando la resistenza dinamica , passante a 11420 punti circa, lo metterà alla prova. Se il Nasdaq dovesse riuscire a tornare sopra la rialzista darebbe certamente un buon segnale di forza, altrimenti se anche i tecnologici non ne hanno piu allora sarà evidente che i mercati , in assenza di news positive relative al vaccino, sarà destinato a riprendere la discesa. Molto interessante anche la candela disegnata da S&P500 ( – 0.63% e saldo 2020 a + 2.09%) che apre in gap down e scende fino al test del supporto dei 3220 ma su questo importante livello reagisce e risale fino a chiudere il gap e chiudere la settimana in verde.
Prossimo obiettivo sarà andare ai massimi delle due candele precedenti sui 3420 punti, confermando la reazione veduta questa ottava. Non dovesse averne la forza tornerà il supporto a 3220 ad ergersi come roccaforte onde evitare un tuffo sul successivo livello supportivo a 3020 punti circa.
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