Era la settimana delle Banche Centrali con le attese conferenze di Powell e Lagarde, decisamente meno attese le parole del capo della Wagner Prigozhin mentre Apple tramite il suo CEO Cook ha sorpreso con una trimestrale sopra le attese.
Si è chiusa contrastata la diciottesima settimana del 2023, con i soli FTSE-MIB e Dow Jones a registrare un movimento superiore al punto percentuale, a segnalare che vi era molta precauzione in attesa delle parole dei banchieri centrali. Non era tanto l’attesa per la decisione sui tassi, anche se poi in realtà entrambi abbiano optato per un cauto rialzo invece di un rialzo maggiore, benchè per motivazioni diverse, quanto le parole con cui avrebbero spiegato tali decisioni. Powell e la FED erano davanti alla difficile decisione di dare un ultimo rialzo da 50 bp per poi attendere senza ulteriori interventi gli eventi ma con il rischio di una ulteriore escalation di fallimenti bancari o essere un filo moderati nel rialzo per poi modulare in seguito eventuali aggiustamenti calibrati evitando o almeno minimizzando nuove ulteriori crisi bancarie. Alla loro scelta per questa seconda ipotesi, la scelta della cautela, la BCE e la Lagarde hanno probabilmente ritenuto opportuno adeguarsi, nonostante l’inflazione in europa sia tornata a salire e non vi siano al momento segnali di difficoltà per gli istituti bancari, basti ad esempio segnalare le forti trimestrali di Unicredit ed Intesa. Vedremo nel proseguimento se la decisione della BCE di rallentare la serie di rialzi sia dovuta a sola cautela o se invece nasconde qualche scricchiolio da parte di qualche istituto europeo dopo il problema Credit Suisse.
Se per i banchieri centrali abbiamo parlato di cautela altrettanto non si può dire per le parole del capo della Wagner ( ufficialmente un gruppo indipendente di mercenari ma per altre fonti una emanazione diretta del ministero della difesa russo) Prigozhin che in un durissimo video ha attaccato il ministro della difesa russo ed il capo di stato maggiore delle forze armate russe di essere responsabili della morte di molti dei suoi soldati lasciati a difendere la città di Bakhmut senza rifornimenti adeguati di munizioni. Prigozhin ha dichiarato che lascerà la difesa della città il 10 maggio, il giorno dopo la parata della giornata della vittoria, anche se qualche fonte occidentale avverte che potrebbe essere un bluff per attirare in trappola le truppe ucraine.
Dopo la maggioranza delle trimestrali positive dei titolo tech, Wall Street attendeva i dati di Apple sotto le attese, quasi a voler giustificare con questo la difficoltà di trovare una reazione dei Mercati. Invece la trimestrale della mela morsicata è stata decisamente sopra le attese ed anche il conto deposito lanciato da Cupertino ha raccolto oltre un miliardo di dollari in pochi giorni, lanciando un vero e proprio guanto di sfida alle banche. I tempi cambiano, la gente ha esigenze diverse e le aziende evolvono per poter offrire sempre un miglior servizio alla clientela. Chi riuscirà ad intercettare meglio quel che la gente vuole avrà un radioso futuro.
Arriva la reazione di Milano ( + 1.00% e saldo 2023 a + 15.36%) dopo la debacle della scorsa ottava.
Miglior listino di settimana trainata dalle banche che come detto hanno rilasciato ottime trimestrali. Bella anche la reazione grafica con test positivo del supporto e chiusura sui massimi, aprendo le porte ad un ulteriore allungo con ritorno verso i 28mila punti. Ricordiamo però che maggio è mese di dividendi pertanto ogni lunedi di questo mese ci sarà una apertura di settimana ad handicap. In ogni caso confermare la tenuta del supporto a 26680 punti è una ottima cosa, peccato non vi sia stato il conforto dei volumi.
Prosegue a piccoli passi la salita del DAX ( + 0.24% e saldo 2023 a + 14.63%)
Ha fatto un primo test sui 16mila punti dopo essere sceso a ritestare i 15700 punti che erano stati resistenza e che ora si stanno confermando supporto. La candela chiama ulteriori acquisti con la sua lunga lower shadow, vedremo se l’eventuale nuovo allungo oltre i 16mila punti chiamerà un ritorno dei volumi oltre la media. Su eventuale cedimento dei 15700 si guarderà al supporto sui 15340 punti.
Nuove nubi nere si addensano sul sistema bancario americano e la Yellen non perde occasione per ricordare che urge alzare il tetto del debito per non andare in default.
Wall Street pare aver perso il suo smalto e solo i titoli tecnologici tengono botta al momento. Peggior listino di settimana il Dow Jones ( – 1.24% e saldo 2023 a + 1.59%) che in una sola settimana perde i tre livelli di supporto salvo poi recuperarne due in chiusura riportando un minimo di positività. Vedremo se nella prossima ottava riuscirà a recuperare prontamente anche i 34mila punti o se invece resterà ingabbiato in laterale. Appena positivo il Nasdaq ( + 0.09% e saldo 2023 a + 21.20%) che scende al test del doppio supporto statico e dinamico e da dove riparte per tornare sui massimi di periodo che però paiono ostici da superare. Del resto mancano i volumi ad accompagnare qualsiasi movimento ed allora la lateralità è il risultato. Laterale anche per S&P500 ( – 0.79% e saldo 2023 a + 7.73%) che disegna una candela sostanzialmente identica a quella della scorsa ottava , rimanendo sopra il supporto ma ancora a distanza dalla resistenza. Servirebbe un deciso allungo oltre i 4233 punti per rompere questa fase laterale che visti i minimi leggermente ascendenti potrebbe essere interpretata come fase di accumulo. Unico listino sul quale i volumi sono stati sopra la media, la cosa merita di essere segnalata.