Uno sguardo al 2021
A commento di questo 2021 cominciamo con il dire che generalmente per i mercati azionari è stato un buon anno. Performance a doppia cifra per i principali indici americani ma un’ottima annata anche per il nostro ftse mib.
I numeri però non dicono tutto e gli uomini di mercato sanno bene come i momenti di difficoltà e le tensioni anche nel 2021 non sono mancate:
- A gennaio Joe Biden è diventato il 46° Presidente degli Stati Uniti e tutti ricorderemo gli strascichi anche violenti che hanno segnato il passaggio di consegne tra l’ex Presidente Trump e l’attuale capo di Stato democratico.
- E’ stato l’anno del ritiro delle truppe americane dall’Afghanistan seguito da un’escalation di attentati che hanno visto il ritorno dei talebani al potere.
- E’ stato l’anno del rincaro delle principali materie prime, della carenza di microchip, dell’inflazione, delle mosse delle banche centrali che hanno cominciato a drenare liquidità ponendo le basi per un rialzo dei tassi, della ripartenza dell’economia ma allo stesso tempo dei colli di bottiglia che si sono venuti a creare tra domanda ed offerta.
- E’ stato l’anno della crisi energetica globale, della crisi del settore immobiliare che ha messo in luce le fragilità di una crescita incontrollata e del debito contratto da alcuni colossi (Evergrande & Co), delle tensioni tra USA e Cina, ma anche tra Cina e Taiwan ed infine di quelle tra la Russia e l’Ucraina che di riflesso hanno agitato l’intero occidente.
- E’ stato anche un altro anno di covid, con le varianti Delta e Omicron che velocemente si sono diffuse e diventate predominanti a livello globale.
- E’ stato però anche l’anno dei vaccini, della ricerca impegnata a dare una speranza per il futuro nonostante le difficoltà.
Insomma un anno da saper gestire. Così noi MAC per ottenere i risultati che come ogni anno andiamo a rendicontare, abbiamo dovuto cambiare la nostra operatività.
A guidarci quest’anno è stata la view di fondo che a conti fatti si è rivelata corretta (mercati al rialzo): abbiamo ridotto le operazioni, mantenendole più a lungo e spesso sotto stop loss per dare il tempo necessario a svariate operazioni in sofferenza di recuperare ed essere chiuse in gain.