Una delle prime cose che si imparano quando si inizia a “smanettare” sui grafici, è quello di effettuare dei confronti per valutare al meglio le opportunità che ci offre il mercato. A volte si cerca un titolo che sovraperforma il proprio indice di riferimento, altre volte si comparano indici settoriali per andare a stringere la ricerca di titoli con la migliore potenzialità di crescita. Il primo grafico che proponiamo è la comparazione tra il FTSE-MIB e l’indice FTSE Banche :

Dalla data di partenza del primo gennaio del 2020 appare evidente che l’indice settoriale delle banche ha sempre sottoperformato l’indice principale, del resto le percentuali sono visibili sulla scala a destra del grafico ( FTSE-MIB – 29% FTSE Banche – 43%)

Questo è il grafico che mette a confronto Intesa San Paolo con l’indice dei bancari, e vediamo come il titolo dopo essere stato sempre leggermente migliore dell’indice alla fine del periodo arriva a combaciare ( – 43.5% per entrambe le linee), per cui ciò significa che Intesa ultimamente stà performando meno rispetto al contesto nel quale si trova.

Prendiamo un altro titolo bancario del FTSE-MIB :

Questo è il confronto tra il solito indice FTSE Banche con il titolo BPER e notiamo come in questo caso il titolo abbia sovraperformato il suo indice di riferimento nel mese di gennaio per poi perdere decisamente forza e trovarsi ad oggi con una performance di oltre il 10% peggiore rispetto al proprio indice settoriale ( FTSE Banche – 43.5% Bper – 53.8%).

Questo sopra il raffronto con Unicredit mentre qui sotto quello con UBI Banca :

Appare evidente come anche l’altro colosso bancario italiano sottoperformi il suo indice di riferimento, mentre la bistrattata UBI Banca dal momento che è diventata ambiziosa preda di Intesa stà decisamente sovraperformando l’indice a cui appartiene ( FTSE Banche – 43.5% UBI – 16.8%).

Chiudiamo questo piccolo approfondimento con il grafico giornaliero del titolo UBI del quale Vi evidenziamo due particolari : La sparata ad oltre + 23% del 18 febbraio con volumi enormi, a seguito della OPS di Intesa, e come UBI sia uno dei pochi bancari a non trovarsi attualmente sui livelli di metà marzo.

Naturalmente con quanto sopra esposto non vogliamo affermare che UBI sia il titolo bancario da acquistare, abbiamo solo voluto darvi un ulteriore spunto di riflessione ed approfondimento che ci auguriamo possa essere utile alla vostra crescita come trader !

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