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Se hai letto un po’ di finanza comportamentale o qualche saggio di psicologia legata al mondo dell’economia ti sarai reso conto che non sono sempre la ragione e la logica pure a guidare i macro-movimenti dei mercati quanto invece micro dinamiche a volte definite come “irrazionali” e/o emotive dei singoli investitori. 

È tipico dell’essere umano decidere “di pancia” piuttosto che “di testa”, puoi osservare questa tendenza in una moltitudine di ambiti: politica, sport, scelte di vita, la scelta dei prodotti al supermercato (quante persone scelgono il bagnoschiuma analizzando precisamente le sue proprietà chimiche in relazione alle peculiarità della propria pelle e quante lo scelgono per la confezione accattivante, per una bella pubblicità o per il posizionamento sullo scaffale?)

È altrettanto tipico che queste scelte “di pancia” vengano giustificate razionalmente a posteriori, a volte, ri-costruiamo in un secondo momento i passi che ci hanno portato a scegliere in un determinato modo.

Essere poco consapevoli delle nostre emozioni ci espone proprio a questa dinamica.

Partiamo dalle basi definendo due concetti che ci serviranno, le emozioni e la consapevolezza emotiva:

Che cos’è un’emozione?

L’emozione è quella risposta fisiologica e psichica che abbiamo quando riceviamo uno stimolo proveniente dal mondo esterno o interno (ricordi, pensieri, immagini mentali). 

In altre parole, l’emozione è una risposta a un cambiamento percepito interno o esterno a noi.

L’essere umano è caratterizzato da un’intensa attività emotiva che colora ogni momento delle nostre giornate. Le emozioni hanno per loro natura dei tempi di attivazione molto rapidi, arrivano, ci comunicano qualcosa e se e vanno, quando durano più a lungo diventano sentimenti, umori, stati d’animo.

Esistono diverse visioni teoriche rispetto alle emozioni, possiamo citare Paul Ekman, studioso delle emozioni e delle espressioni facciali, che nei suoi studi individuava 6 emozioni di base: paura, rabbia, sorpresa, disgusto, tristezza e gioia. 

Lo stesso Ekman e altri studiosi individuano poi le emozioni complesse: invidia, allegria, vergogna, ansia, rassegnazione, gelosia, speranza, perdono, offesa, nostalgia, rimorso, delusione e molte altre… 

Il ventaglio emotivo dell’essere umano è molto ampio e complesso da descrivere in poche righe ma sono sicuro che nei tuoi ricordi ed esperienze saprai trovare episodi in cui hai vissuto particolari emozioni e saprai adattare le informazioni di questo testo al tuo modo unico e particolare di viverle. 

CONSAPEVOLEZZA EMOTIVA

La consapevolezza emotiva è la capacità di riconoscere, dare un nome e un cognome, a quello che stiamo provando.

È una vera e propria competenza che se non si è acquisito durante il proprio percorso evolutivo si può sviluppare in ogni momento dell’arco di vita.

I passaggi per allenare questa abilità sono quelli che gli psicologi Lane e Schwartz riassumono nella scala Levels of emotional Awareness (LEAS):

Riconoscere la sensazione: Portare all’attenzione le modificazioni fisiologiche legate all’emozione che stai provando. Ad esempio, una variazione del ritmo cardiaco, un aumento della tensione in qualche zona del corpo, sudorazione, cambiamenti del ritmo del respiro.

Che tipo di risposta genera? Essendo le emozioni profondamente adattive hanno come correlato una certa spinta all’azione, rilasciano energia. È importante identificare questa energia e questa spinta vanno identificate.

Identificare l’emozione primaria? Sensazioni, stati d’animo nascono spesso da un’emozione primaria, quelle citate parlando di Paul Ekman. Chiedersi sono arrabbiato/a? Sono triste? Mi sento impaurito/a?

Emozioni combinate con l’emozione primaria: È il passaggio più delicato, dove è necessario un po’ più di impegno, fatica e approfondimento. Una volta rilevata l’emozione primaria è utile verificare che non nasconda altre emozioni ad essa collegate. Ci sono casi in cui la tristezza si accompagna con frustrazione, rabbia e delusione. Oppure la rabbia porta con sé un dolore per un obiettivo mancato, perso o irrisolto.

Ora che abbiamo stabilito una base di termini e concetti comuni posso iniziare a descriverti una prospettiva pragmatica al mondo emotivo in modo che possa diventare un valore aggiunto alle tue esperienze e al tuo trading.

Parlerò principalmente delle emozioni spiacevoli, sono quelle che ci danno un po’ più di noie nelle nostre giornate.

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