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Emozioni Spiacevoli

Definiamole brevemente come quelle emozioni che non andiamo a cercare e non abbiamo tutta questa voglia di provare, potrebbero essere rabbia, tristezza, paura, disgusto, vergogna, colpa ecc.…

L’essere umano che prova questo tipo di emozioni può utilizzare diverse strategie per farci i conti, userò come esempio tre di queste che nella mia pratica clinica trovo piuttosto comuni: 

  • evitare le emozioni spiacevoli, 
  • farci la lotta, combatterle
  • scappare via. 

Come dicevo queste sono risposte abbastanza comuni e a volte funzionano ma difficilmente ci aiutano a sviluppare una buona consapevolezza emotiva che è ciò che ci serve per liberarsi dalle decisioni con la pancia e agire in maniera più coerente a noi stessi, ai nostri valori e obiettivi.

Facciamo subito un esempio pratico un po’ semplificato: un trade su cui avevi investito molto non è andato come ti aspettavi, non aver raggiunto l’obiettivo ti restituisce una –naturale e fisiologica– tristezza.

Per evitare questa tristezza avresti potuto giocare d’anticipo, cercare a priori di essere nella condizione di non provarla. Evitare la tristezza di un trade che potrebbe andare male è un limite nella tua capacità di azione ed è una strategia che ti mette nella posizione di agire in maniera eccessivamente cauta spaventato dall’idea di fallire. È un po’ come rimanere soli per evitare di perdere qualcuno a cui vuoi bene o accontentarsi di rapporti poco soddisfacenti per paura di rimanere solo. Vista così non sembra una grande idea, non credi?

Le altre due strategie lotta e fuga dalle emozioni spiacevoli possono essere trattate insieme. 

Se provi un’emozione sgradevole e tenti di scacciarla via, di fuggire da essa, magari cercando di procurarti emozioni piacevoli, ti esponi al rischio di agire di fretta (per scappare devi essere veloce) e senza consapevolezza; la fretta ti impedirà di ponderare accuratamente le tue scelte e ti esporrai a dei rischi inutili. Per essere più chiaro immagina di fare footing in un bosco o, nello stesso bosco, correre per scappare da un lupo, in quale delle due occasioni saresti più presente per goderti la corsa e la bellezza della natura?

Per scacciare la tristezza potresti buttarti in altre operazioni magari rischiose al fine di recuperare velocemente quanto perduto e di procurarti delle emozioni piacevoli.

Ecco, non devo necessariamente essere Warren Buffet o un novello Freud per sconsigliarti questo approccio…

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